
Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 16 Aprile 2025
Vandali nel giardino del Villaggio degli Sposi, bruciati i libri della casetta dei lettori
IL CASO. Nella mattinata trovato nel quartiere di Bergamo un cumulo di volumi incendiati nel giardino accanto alla chiesa.

Bergamo
Un atto vandalico in piena regola che dimostra ancora una volta lo scarso senso civico e la mancanza di rispetto verso «la cosa comune».
Nella notte tra martedì 15 e mercoledì 16 aprile qualcuno si è introdotto nel giardino adiacente alla chiesa parrocchiale San Giuseppe, ha divelto le porticine della casetta colorata che ospita i volumi per favorire la lettura e lo scambio, poi ha buttato a terra tutti i libri, ne ha presi alcuni, li ha radunati sul selciato e infine gli ha dato fuoco.
Angeloni: «Ci auguriamo che le immagini ci aiutino a identificare rapidamente i responsabili. Difendere i beni comuni significa difendere la qualità della vita nei nostri quartieri, e su questo non faremo passi indietro»
Oltre ai libri è stato bruciato anche un cestino dei rifiuti. «Condanniamo con fermezza questo gesto vile e incivile - ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza Giacomo Angeloni -. Un atto vandalico che colpisce non solo un oggetto materiale, ma un simbolo di condivisione, cultura e comunità. Bruciare i libri destinati allo scambio tra i cittadini, in un’area frequentata da famiglie e bambini, è un gesto grave e profondamente offensivo. Il Comune di Bergamo procederà d’ufficio attraverso la polizia locale con la denuncia per danneggiamento aggravato e atti vandalici; abbiamo già avviato la verifica dei filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nell’area. Ci auguriamo che le immagini ci aiutino a identificare rapidamente i responsabili. Difendere i beni comuni significa difendere la qualità della vita nei nostri quartieri, e su questo non faremo passi indietro».
Sulla vicenda anche l’assessora al Verde Oriana Ruzzini: «Si tratta di un atto deprecabile, sintomo della crisi valoriale del nostro tempo. C’è bisogno di cura e attenzione, di educare al rispetto del bene comune. Contatteremo Antares, l’associazione che gestisce le nostre casette dei libri nei parchi, e chiederemo loro di adottare anche questa casetta insieme alla rete del quartiere, particolarmente ricca di realtà di volontariato e di cittadinanza attiva».
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