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( foto Bedolis)
IL MONITORAGGIO. Telecamere provvisorie nelle vie Castagneta e Baioni e a piazzale Sant’Agostino. I rilievi prima e dopo la chiusura di via Maironi da Ponte: «Dati alla mano si valuterà se estendere la Ztl».
Da venerdì 21 febbraio e nei giorni successivi i tecnici saranno al lavoro per posizionare le telecamere: prende il via la seconda campagna di rilievo delle auto (ma anche di camioncini e motociclette) che passano da via Castagneta (all’incrocio con via Valverde e fino all’imbocco della Ztl), via Baioni (all’incrocio con via del Lazzaretto) e al semaforo di piazzale Sant’Agostino, in Città Alta.
Nessun meccanismo sanzionatorio, Palafrizzoni vuole però avere contezza dei flussi, da quando via Maironi da Ponte ha chiuso al traffico per i lavori di sostituzione dell’acquedotto. Una raccolta dati che servirà alla Giunta Carnevali per decidere se impedire in via definitiva lo «scavalco», la scorciatoia che attraverso Porta San Lorenzo e lungo il viale delle Mura consente di tagliare il traffico a chi, provenendo da Pontesecco-Valle Brembana è diretto in città, nei quartieri ad ovest (Loreto e Longuelo).
Palafrizzoni si prende quindi i prossimi mesi per decidere se portare (o meno) a compimento il nuovo piano di mobilità su Città Alta
Nei programmi dell’amministrazione c’è infatti l’allungamento della Ztl h24 di via San Lorenzo a sud, estendendo la limitazione oggi attiva solo nei fine settimana allo scattare dell’ora legale al varco di Valverde. Le tempistiche, spiega l’assessore alla Mobilità Marco Berlanda, «ancora non sono state definite». Ma di fatto, la sperimentazione di un eventuale assetto della mobilità a scavalco chiuso è già in corso dato che, con i lavori sulla condotta idrica, via Maironi da Ponte è già blindata. E così sarà fino a luglio, perché il Comune di Bergamo nei prossimi mesi, in una staffetta con Uniacque, andrà a consolidare il viadotto di Maironi da Ponte.
Palafrizzoni si prende quindi i prossimi mesi per decidere se portare (o meno) a compimento il nuovo piano di mobilità su Città Alta, avviato dalla Giunta Gori con l’inaugurazione del Parking Fara (l’estensione a sud della Ztl di San Lorenzo era prevista lo scorso agosto, rinviata dall’attuale esecutivo).
Intanto si prendono le misure, raccogliendo dati che saranno confrontati con quelli della prima campagna di rilievi realizzata lo scorso dicembre, a scavalco aperto. I numeri già resi disponibili dal Comune dicono che 2.300 veicoli ogni giorno usano la scorciatoia lungo le Mura, di cui solo 700 dalle 6 alle 10 del mattino. Ma ora sarà scattata una nuova fotografia al traffico. Da giovedì 20 febbraio e fino al 4 marzo, proprio per consentire alla ditta specializzata incaricata dagli uffici comunali (la «Trafficlab» di Alba) di posizionare le telecamere, la polizia locale ha previsto alcune modifiche alla viabilità, con restringimento di carreggiata in un tratto di via Castagneta, in via Baioni e in piazzale Sant’Agostino: «Si tratta di telecamere provvisorie che saranno posizionate sopra i semafori per rilevare il traffico ante chiusura di via Maironi da Ponte, procedura che è già stata effettuata, e post chiusura, rilievi che si faranno a breve – spiega ancora l’assessore Berlanda –. Confrontando i dati, potremo decidere se chiudere o meno lo scavalco. È vero che abbiamo incaricato dei consulenti che ci danno una mano nello studiare soluzioni alternative ai problemi di mobilità (del «Consorzio Poliedra» di Milano), ma si basano su campioni di veicoli. In questo caso invece, si farà una rilevazione oggettiva dei mezzi».
La task force del traffico è ora concentrata sulle nuove dinamiche generate dalla chiusura di via Maironi da Ponte: «La situazione si è normalizzata, salvo quando piove, con qualche problema in più – fa il punto sempre l’assessore Berlanda –. Continuiamo a monitorare, per ora non prevediamo interventi». Difficile capire quali alternative hanno scelto gli habitué dello scavalco: «Rilevazioni sull’aumento dell’utilizzo dei bus non sono ancora disponibili – accenna il titolare della Mobilità in Giunta – così come quelli sul nuovo parcheggio allo stadio. L’appello è sempre quello di usare di più i mezzi pubblici quando ci si deve spostare: qualcosa che già avviene quando il meteo è avverso».
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