Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 01 Ottobre 2020
Vaccino antinfluenzale per i più piccoli
Accordo raggiunto con i pediatri di famiglia
L’assessore al Welfare Giulio Gallera: da metà novembre la campagna per i bimbi tra 6 mesi e i 6 anni.
Vaccini antinfluenzali, la Regione ha raggiunto l’accordo integrativo con i pediatri di famiglia. «Massima collaborazione per la vaccinazione antinfluenzale dei bambini fino a 6 anni e sulla gestione della sintomatologia degli studenti e un coinvolgimento diretto del pediatra per le attività di prevenzione del disagio sociale dei pre-adolescenti», così l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera ha illustrato, in una nota, i punti salienti dell’accordo integrativo raggiunto dalla Regione Lombardia con le organizzazioni sindacali dei pediatri di libera scelta.
«L’accordo – spiega l’assessore – prevede un notevole contributo da parte dei pediatri per la gestione del bambino a scuola, in particolare modo per la ricostruzione della sintomatologia rapportata all’esito del tampone. Elementi, questi, che forniranno indicazioni importanti in chiave predittiva al gruppo di lavoro regionale che si sta occupando del coordinamento delle azioni antiCovid da svolgere in riferimento alla sanità scolastica». Inoltre, ha aggiunto l’assessore, «le Ats lombarde stanno elaborando insieme ai pediatri che garantiscono la massima collaborazione, un piano organizzativo per la vaccinazione antinfluenzale dei bambini fra i sei mesi e i sei anni, che sarà avviato da metà novembre».
La Regione provvederà a sostenere le spese organizzative dei professionisti in occasione della campagna riconoscendo 6 euro per ogni prestazione vaccinale. L’intesa prevede lo sviluppo di un percorso di qualificazione della professione pediatrica, in termini di associazionismo e di stabilizzazione del personale di studio. Per sostenere queste nuove opportunità Regione Lombardia investirà 1,8 milioni di euro. Sempre in tema di vaccinazione, per la campagna antinfluenzale 2020/2021 la Regione assicura che partirà la seconda metà di ottobre e che i vaccini acquistati sono sufficienti per la copertura delle categorie previste dalle indicazioni nazionali. Si partirà, rispettando l’ordine di priorità con le persone fragili con più patologie definite dal Ministero, gli over 60, il personale sanitario, le donne gravide e i bambini fino a 6 anni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA