«Uomini e montagna», una serie di podcast con Orobie

L’INIZIATIVA. La storia di Vitale Bramani (ma non solo) è il primo podcast di Orobie legato a «Uomini e montagne», la serie di reportage che, nel 2025, Orobie dedicherà ad alcune delle più significative montagne lombarde.

Quella di Vitale Bramani non è solo una vicenda declinata al passato. Perché unisci nome e cognome e il risultato dell’acronimo è Vibram, ovvero la suola utilizzata oggi in buona parte delle calzature per l’escursionismo e che, proprio grazie all’alpinista milanese, rimpiazzò negli anni Trenta i vecchi scarponi con i chiodi in ferro fino a quel momento calzati dagli scalatori.

Una rivoluzione nata sulla scorta di una tragedia - quella alla punta Rasica in Val Bregaglia dove sei alpinisti persero la vita bloccati in parete proprio perché non dotati di calzature adeguate - e intrecciata anche alle vicende della parete Fasana al pizzo della Pieve in Valsassina dove lo stesso Bramani aveva aperto la prima via assieme a Eugenio Fasana nel 1925, partecipando sei anni più tardi a un altro episodio tragico quello dei soccorsi agli alpinisti Bruno Cattaneo e Severino Veronelli. Ed è proprio a questo intreccio di storie che è dedicato il primo podcast di Orobie legato a «Uomini e montagne», la serie di reportage che, nel 2025, Orobie dedicherà ad alcune delle più significative montagne lombarde.

La prima puntata

Si parte a gennaio con il pizzo della Pieve e la Fasana e con il relativo podcast curato da Davide S. Sapienza con la regia e il sound design di Damiano Grasselli disponibile sul sito di Orobie oltre che sulle principali piattaforme a partire dal prossimo 15 gennaio.

Perchè il podcast?

L’idea è arricchire la rivista con uno strumento in grado di raccontare e approfondire i temi e le storie trattate con un nuovo linguaggio capace al tempo stesso di offrire contenuti più ampi e difficilmente gestibili negli spazi del magazine cartaceo.

I prossimi appuntamenti

Un appuntamento destinato ad accompagnare lettori e utenti anche nei prossimi mesi. Dopo la prima puntata, infatti, ne sono previste altre cinque legate sempre a «Uomini e montagne». La seconda, disponibile a partire dal prossimo 15 marzo, riguarderà la parete Nord del massiccio dell’Adamello e Mario Curnis, decano degli scalatori bergamaschi. Una storia nella storia quella di Curnis che oltre, a firmare la prima invernale sulla stessa parete nel febbraio del 1963 assieme a Damiano Petenzi e Piero Bergamelli, è diventato il simbolo di un alpinismo animato esclusivamente dalla passione e un punto di riferimento anche per le generazioni successive.

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