Università, chiusa la prima fase di immatricolazione: +4,9% rispetto al dato definitivo del 2023

LA CRESCITA. Un totale di 4540 immatricolati, dato già superiore ai 4326 definitivi dello scorso anno.

Si è chiusa la prima fase delle immatricolazioni per i corsi di laurea triennale e magistrale e per i corsi ad accesso programmato dell’Università di Bergamo, con dati in rialzo, pur trattandosi di un bilancio parziale.

Il dato

Viste le modifiche alle scadenze, il confronto con gli anni precedenti diventa complicato. I dati al 7 ottobre indicano un totale di 4540 immatricolati, un +4,9% rispetto ai 4326 definitivi dello scorso anno. Ci sono ancora 198 preimmatricolati che potranno perfezionare l’iscrizione nelle prossime settimane.

Da quest’anno sono state introdotte nuove e più flessibili modalità di immatricolazione, che hanno dato agli studenti di seguire le lezioni ad iscrizioni ancora in corso, così da potersi orientare al meglio prima di prendere una scelta definitiva.

Corsi in crescita

Si registrano incrementi nelle iscrizioni ai corsi di scienze della comunicazione, economia aziendale, filosofia. Ripresa importante per il corso di ingegneria edile, dopo anni di calo dovuti alla crisi del settore edilizio, grazie al lavoro di revisione dell’offerta del corso. Forte domanda per i corsi triennali ad accesso programmato: per psicologia si è raggiunto un rapporto di sei candidati per ogni posto.

Corsi in calo

Diminuzione per il corso di lingue e letterature straniere moderne, come si registra da anni a livello nazionale. Anche il corso di ingegneria delle tecnologie della salute ha registrato una flessione, che può essere spiegata dall’aumento dei posti nei corsi di medicina a numero chiuso.

Negli otto dipartimenti si supera la quota di 500 (+99 negli ultimi tre anni) tra docenti e ricercatori

È stato scelto di mantenere il numero programmato in alcuni corsi per evitare sovraffollamenti, che potrebbero compromettere l’efficacia della didattica e l’accesso alle risorse necessarie. Per esempio: nel 2019/2020, l’Università ha registrato il picco storico di oltre 6mila immatricolazioni, di cui 1.400 a scienze dell’educazione e 1.100 ad economia aziendale, creando difficoltà nella gestione dei servizi.

Capitolo equilibrio di genere: circa 40% i maschi, 60% le femmine, con il dato che arriva fino al 90% in alcuni corsi di area pedagogica.

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Ottime risposte dal nuovo corso di laurea magistrale in geopolitica, economica e strategie globali, con 38 studenti preiscritti. Con un impegno nel sostenere la crescita territoriale in un contesto professionale in continua evoluzione: negli otto dipartimenti si supera la quota di 500 (+99 negli ultimi tre anni) tra docenti e ricercatori, diversi provenienti dall’estero.

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