Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 28 Agosto 2023
Una vita per l’insegnamento, Abf piange la vicedirettrice Chiara Calleri
IL LUTTO . Aveva 55 anni. Lascia il marito Michele, col quale a settembre avrebbe festeggiato i 30 anni di matrimonio, e le figlie Martina e Lodovica. I colleghi: «Sempre attenta ai suoi studenti». Lunedì 28 agosto i funerali alle 15 al Tempio Votivo.
«Ha dedicato la vita alla famiglia e ai suoi adorati studenti». Chiara Calleri è mancata venerdì 25 agosto sera a 55 anni, dopo una lunga malattia. Vicedirettrice all’Abf, Azienda bergamasca formazione di Bergamo, era anche referente per il settore Horeca (strutture ricettive, bar e ristoranti), un ruolo che le consentiva di seguire in prima persona anche gli stage dei ragazzi. Originaria di Carrù (Cuneo), si era trasferita a Bergamo con la famiglia e durante gli studi universitari in Città Alta ha incontrato il futuro marito Michele Taddei, con il quale a settembre avrebbe festeggiato i 30 anni di matrimonio, e dal quale sono nate le due figlie Martina e Lodovica.
Il legame con i ragazzi
«L’amore per l’insegnamento faceva parte della nostra coppia – ricorda il marito Michele –. Chiara era molto legata ai ragazzi di Abf, spesso in difficoltà a causa di situazioni complesse. Basti pensare che quando uscivamo, capitava spesso che mi portasse in bar o ristoranti che accoglievano i suoi studenti, in modo da controllare che venissero trattati bene e che tutto andasse per il meglio. Mia moglie era tosta, si faceva rispettare ed era molto benvoluta – prosegue Michele Taddei –. Amava lo sport,le vacanze in barca a vela, aveva una fede forte ed era molto legata alla parrocchia di Santa Lucia. Il suo stato di salute è purtroppo precipitato nelle ultime settimane, tanto che sono dovuto rientrare di corsa da Lourdes, dove dal 1978 presto servizio al santuario come hospitalier».
Il ricordo
La direttrice di Abf Bergamo, Martina Carrara, ricorda Chiara come «una persona formidabile e preziosa, praticamente insostituibile. È stato un onore apprendere le finezze nel suo ruolo di docente: sapeva farsi amare da tutti gli studenti». «Chiara era meravigliosa, una donna carica di energia positiva che renderà più bello l’universo – commenta l’amica Alessandra Gallone –. Si è dedicata a famiglia e studenti: considerava la sua professione come una missione». Carlo Saffioti aggiunge che «era sempre attenta ai bisogni degli altri, spesso anteposti ai propri. Capace di scherzare anche con i giovani, non perdeva autorevolezza». I funerali il 28 agosto alle 15 al Tempio Votivo della Pace.
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