«Una spinta alle comunità energetiche. Orio strategico, ma attenti all’impatto»

PALAZZO FRIZZONI. Oriana Ruzzini, new entry in Giunta con Transizione ecologica, ambiente e verde. L’intervista su L’Eco di Bergamo in edicola martedì 2 luglio.

«Dalle zanzare all’aeroporto». Oriana Ruzzini semplifica con un tocco di ironia gli «estremi» del suo assessorato, che va dalle sfide «alte» della Transizione ecologica e dell’ambiente fino a quelle quotidiane del verde. La co-portavoce provinciale di «Europa Verde» è tra le new entry della Giunta Carnevali, ma ha alle spalle la «palestra» del Consiglio comunale. Nel Gori bis (passata dal Pd ad Apf) è stata più volte la «voce critica» della maggioranza. A un soffio dall’elezione in Regione nel 2023, a questo giro è stata la più votata dei consiglieri uscenti con la lista «Futura» (nata da Avs e «Oltre»), che porta in aula anche la più giovane eletta (Laura Brevi, che ha preso il posto di Ruzzini).

Sa che è un po’ temuta dai suoi colleghi, forse per la sua radicalità?

«Non mi definirei radicale. Ci tengo però a far capire la mia visione, comprendo quella dell’altro, ma poi faccio di tutto perché il bene comune sia al centro dell’azione amministrativa. Può essere scomodo o può spaventare, ma credo che nel confronto sia più utile una persona che dice quello che pensa anziché il politichese o il diplomatico per forza che risulta sfuggente».

Ha citato l’aeroporto, uno dei temi su cui ha più battagliato. Avete un’unità di visione sul tema?

«Non era scontato, ma la sindaca Elena Carnevali ha posto come base del programma di coalizione l’ordine del giorno di cui sono stata prima firmataria in Consiglio comunale, condiviso dal sindaco e dalla maggioranza uscenti. Non c’è stato uno scontro sul tema: è un’infrastruttura necessaria per la città ma va tenuto conto del suo impatto per la salvaguardia della qualità della vita e della salute dei cittadini, che non vanno sacrificati per gli interessi dello scalo».

In quale direzione andate?

«L’Odg pone l’attenzione all’indagine epidemiologica in corso, ai voli notturni, da minimizzare fino a eliminarli. In campagna elettorale abbiamo poi aggiunto l’obiettivo di una centralina a Colognola per monitorare l’inquinamento acustico e ambientale. Anche la Regione dovrebbe poi fare la sua parte, applicando la tassa sul rumore, in attesa che gli aeromobili vengano sostituti con quelli di ultima generazione».

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