Cronaca / Bergamo Città
Martedì 19 Maggio 2020
Un «salotto» accanto al Sentierone
Nuova pavimentazione e più verde
Presentato il progetto definitivo del secondo lotto da 2,5 milioni di euro. Inizio cantiere a marzo 2021. L’assessore Valesini: «Confronto positivo con la Soprintendenza». Ecco tutti i rendering.
Ecco il nuovo salotto di Bergamo. È stato svelato ieri il progetto del secondo lotto del centro piacentinano: piazza Cavour, dove si staglia il monumento a Gaetano Donizetti, tutta l’area di fronte al teatro e largo Gavazzeni si trasformeranno nella nuova cornice dell’intoccabile Sentierone, simbolo del centro pedonale della città. Non poco è cambiato rispetto al disegno vincitore del concorso internazionale. Al dialogo serrato tra i progettisti, l’amministrazione comunale e la Soprintendenza sono seguiti accorgimenti per trovare un giusto equilibrio tra l’esigenza di dare un nuovo volto al centro e mantenerne il carattere storico.
Rispetto alla versione originale sono due le modifiche sostanziali: al centro di largo Gavazzeni, la zona a traffico limitato davanti al teatro Donizetti, erano previste grandi vasche con aiuole che saranno portate a ridosso della camminata alberata a fianco del Sentierone. Mentre piazza Cavour, considerata un monumento nel suo insieme, manterrà l’attuale carattere «romantico» con la collinetta e il laghetto, che non sarà toccato. Tutto il resto cambierà.
La pavimentazione sarà completamente sostituita: come si può vedere dai rendering, si va dal porfido a lastre di grandi dimensioni. Saranno create nuove sedute attraverso esedre che si apriranno nell’area pedonale. Anche l’illuminazione sarà sostituita per dare la giusta atmosfera anche nelle ore serali e garantire così sicurezza nel rispetto dei luoghi. Progettisti e amministrazione hanno riservato particolare attenzione al tema del verde. Una premura doverosa, soprattutto dopo il dibattito che si è scatenato in seguito alla riqualificazione di piazza Dante. Oggi la percentuale di superficie verde nell’area del progetto - 12.810 metri quadrati in totale - è poco meno del 20%, quindi intorno al 2500 metri quadrati. La riqualificazione ne aggiungerà altri duemila. E altra rassicurazione importante: nessun albero verrà abbattuto, anzi ne verranno aggiunti alcuni in piazza Cavour.
Tempi e costi. Il cantiere si divide in cinque fasi, ridefinite dopo lo stop a causa dell’emergenza Coronavirus. La partenza del cantiere è fissata a marzo 2021 con inizio dall’area più vicina al Sentierone per poi proseguire attorno al teatro Donizetti, in estate, per non causare troppi disagi alla programmazione. La fase 3 prevede l’intervento nella zona verso via Tasso e le ultime due fasi comprendono il completamento di piazza Cavour e i giardini di largo Gavazzeni dietro ai propileo sede di Atb. La conclusione è fissata a marzo 2022. L’investimento da parte del Comune è di 2,5 milioni di euro.
L’assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini spiega che «il progetto approvato, esito di un confronto positivo con la Soprintendenza, conferma i presupposti della proposta di concorso, con un significativo incremento delle aree verdi e una riqualificazione delle parti pavimentate quanto mai necessaria. Un intervento che nel suo insieme contribuirà a valorizzare in modo significativo anche quanto fatto in questi anni per il teatro Donizetti».
Una delle modifiche - l’arretramento delle «vasche» rispetto al disegno originale - è stata dettata dall’amministrazione. «L’abbiamo fatto - conferma Valesini - per riuscire a mantenere gli eventi che occupano questo tratto di strada. Penso ai Mercatanti, ma anche ad altre manifestazioni. Sarebbe stato un problema ricollocarli».
Per l’assessore al Verde pubblico Marzia Marchesi questa seconda fase «rappresenta un’occasione importante di arricchimento del patrimonio del verde cittadino. Il mantenimento dell’alberatura esistente, le nuove piantumazioni di alberi ad alto fusto costituiscono tutti elementi coerenti con le linee di mandato e rispettosi delle esigenze di sicurezza, vivibilità e, perché no, bellezza di cui oggi dobbiamo farci interpreti con sempre maggiore impegno».
L’architetto Mariola Peretti, che ha studiato il progetto insieme a Luigino Pirola, Simone Zenoni, Carlo Peretti, Gianluca Gelmini ed Elena Franchioni, racconta alcuni dei caratteri più significativi: «Elimineremo completamente l’asfalto sostituendolo in parte con superfici verdi drenanti e in parte con pavimentazione coerente con il risultato di decoro complessivo e di bellezza che questo luogo vorremmo potesse acquisire. I materiali scelti ci consentono di continuare a leggere una gerarchia degli spazi con il Sentierone protagonista e l’asse parallelo con una pavimentazione rinnovata, ma meno monumentale. Inoltre dotare il centro di un nuovo sistema di sedute consentirà di godere molto di più la sosta, anche con panchine circolari per una maggiore socializzazione». Proprio come in salotto, ma all’aria aperta.
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