Cronaca / Bergamo Città
Domenica 29 Novembre 2020
Un record le 380 donazioni Avis
Luciano: «E non mi fermo qui»
Ha 66 anni e da 45 è iscritto all’associazione nella sezione della Bassa, anche se abita a Ospitaletto. «Ora punto alle 400, ma servirebbe una deroga»
In 45 anni da avisino, ha collezionato 380 donazioni di sangue e plasma: il record di Luciano Sarnico, 66 anni, commerciante di mangimi per animali, e da vent’anni iscritto alla sezione Avis di Romano, che lo ha festeggiato con la maglietta rossa dell’associazione su cui compare la cifra record. Facendo una media matematica, Luciano ha fatto otto donazioni l’anno.
Nato a Brescia, vive con la famiglia a Ospitaletto dove di è iscritto all’Avis, per la prima volta. Poi da avisino ha varcato l’Oglio ed è arrivato alla sezione di Romano. «Per 20 anni a Ospitaletto sono stato l’alfiere della sezione, partecipando anche a tre feste ogni domenica, alle diverse cerimonie e ai funerali dei soci. Poi con Brescia ci sono state delle incomprensioni e sono arrivato alla sezione Avis di Romano, che è molto organizzata, ha un centro per donare il sangue nell’ospedale e qui sono da 20 anni. Però non c’è l’Avis di Romano o di Ospitaletto o di altri posti: l’associazione è una sola». Spiega così cosa lo abbia spinto a diventare donatore: «Mia madre e le sue sorelle hanno avuto tutte diversi parti gemellari: sono l’unico rimasto di tutti i gemelli maschi. Ho pensato che se il Signore mi ha voluto far vivere, dovevo essergli riconoscente facendo qualcosa per gli altri». Luciano è anche volontario per il servizio Camper emergenza - collegato alla Caritas bresciana. E ha un altro traguardo che vuole raggiungere: «A 70 anni, tra quattro, non potrò più fare il donatore perché questa è la regola. Con il passare degli anni il numero delle donazioni annuali consentite viene ridotto e per arrivare a 400 me ne mancherebbero un paio rispetto a quelle che potrò ancora fare nei prossimi anni. Spero che si possa fare uno strappo alla regola».
Le donazioni fatte hanno significato anche 380 panini e spuntini che vengono offerti ai donatori subito dopo le trasfusioni per ridare loro un po’ di energia: «Panino imbottito, brioche e succo di frutta – chiosa Luciano Sarnico – ma una cinquantina di anni fa c’era una bella bistecca» racconta con un sorriso.
Mauro Vertua è il presidente della sezione Avis di Romano, che ha quasi 700 iscritti e all’insegna del motto «Non solo sangue» promuove e finanzia diverse iniziative. Vertua, in scadenza del suo mandato quadriennale, dice: «Quello di Luciano Sarnico è un record assoluto. Non credo che ce ne siamo molti altri in giro con questo numero di donazioni. È anche un bel biglietto da visita per la nostra sezione partendo dal presupposto che la donazione, indipendentemente da quante volte la si fa, ha sempre un grande valore. A Luciano Sarnico siamo risusciti a dare la maglietta con la cifra del record. Contiamo di fare una festa quando sarà possibile, specie se potrà arrivare all’ulteriore record delle 400 donazioni».
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