Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 05 Gennaio 2024
Un nuovo destino per il «Gate»: tra le ipotesi Orio, il Donizetti o le Olimpiadi
DOPO LA CAPITALE 2023. Il Consorzio che ha curato l’installazione ha chiesto una proroga fino a marzo. «Usiamolo per eventi di cultura e turismo»
Potrebbe essere spostato davanti al Teatro Donizetti per raccontare al mondo cosa succede a Bergamo, oppure all’aeroporto di Orio al Serio, punto di connessione tra la città e i tanti viaggiatori che transitano dall’hub orobico. Ma nel futuro del «Gate», portale posizionato in piazza Matteotti per Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 e «in scadenza» il 31 gennaio, potrebbe esserci anche un trasloco a Milano, in vista delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.
Le opzioni al vaglio sono diverse, intanto, il Consorzio Stargate BGBS 2023, che ha curato e realizzato l’installazione, ha chiesto al Comune di Bergamo di prorogare la concessione di suolo pubblico fino al 31 marzo, così da ritagliarsi due mesi di tempo per capire il da farsi.
Chiesta la proroga
Da Palazzo Frizzoni fanno sapere che «sono in corso ragionamenti» sulla nuova vita da dare al portale che in questi mesi ha animato l’area antistante la casa comunale, con installazioni artistiche e la webcam collegata a Brescia dove, in piazza Vittoria, c’è un portale gemello. Anche lì, gli imprenditori uniti nel Consorzio, hanno chiesto una proroga per l’installazione. Ma il destino dei due portali concepiti per vivere in simultanea (un progetto da un milione di euro firmato dallo studio Giò Forma, lo stesso dell’Albero della Vita di Expo2015), dopo l’esperienza della Capitale della Cultura potrebbe dividersi.
Spiega Dario Sangalli, presidente del Consorzio Stargate BGBS 2023, composto dalle due aziende bresciane Fasternet e Slingofer e dalla bergamasca Sangalli Tecnologie: «Per ora abbiamo chiesto di poter tenere il “Gate” dove si trova fino alla fine di marzo, anche perché il portale è stato allestito solo lo scorso aprile, così avrebbe invece la durata di un anno – premette Sangalli, che è anche fondatore della Sangalli Tecnologie –. Il “Gate” di Brescia sarà probabilmente posizionato alla stazione centrale, mentre a Bergamo sono ancora in corso interlocuzioni con l’amministrazione comunale e VisitBergamo. Per noi è importante che il “Gate” venga riempito di contenuti, che il progetto abbia un nuovo obiettivo. Potrebbe essere utilizzato per veicolare messaggi legati al turismo, ad eventi culturali, ma anche sportivi». E proprio in questa direzione va il possibile spostamento del «Gate» fuori provincia: «Abbiamo avuto contatti con Milano – confida Dario Sangalli –. In occasione delle Olimpiadi Milano-Cortina, l’installazione potrebbe acquisire un nuovo senso. Se così fosse, lo andremmo a smantellare per poi allestirlo di nuovo nel 2025, in vista dell’evento».
Ma i giochi sono ancora aperti, il «Gate» potrebbe restare in città, difficilmente però in piazza Matteotti. Spiega ancora Sangalli: «Credo che possa essere un’opportunità per la nostra città e sarebbe bello se anche altre aziende partecipassero al progetto, facendosi conoscere. Si potrebbe collocare anche all’aeroporto di Orio al Serio, una finestra importante sul mondo. Abbiamo proposto anche l’area davanti al Teatro Donizetti, dove, con un sistema di webcam interattiva, da tutto il mondo ci si potrebbe collegare, attraverso il proprio smartphone, per vedere cosa sta succedendo a Bergamo, in diretta».
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