Turisti, stagione d’oro: per il ponte dei Santi camere piene all’80%

GRANDE BERGAMO. Previsto autunno di presenze record. La città è quarta per gradimento tra le mete lombarde.

È la «lunga estate» del turismo, con un autunno che già viene definito dagli operatori del settore come «il migliore degli ultimi vent’anni». Le strutture ricettive alberghiere in città hanno registrato un’affluenza record rispetto alle passate stagioni e anche per il ponte di Ognissanti, il tasso di occupazione delle camere tocca l’80%. Questo è il dato riferito dall’osservatorio cittadino di Ascom-Federalberghi (che riguarda le strutture della Grande Bergamo), ma anche Confesercenti Bergamo, a stretto contatto con il mondo extra alberghiero, come B&b e case vacanze, parla di «pienone» per i prossimi giorni.

Dopo un agosto da record, mese che per tradizione non ha mai visto grandi afflussi di visitatori in città, anche settembre e ottobre stanno «andando molto bene», riportano gli operatori che ogni giorno accolgono i turisti nelle loro strutture. Il bilancio puntuale sulla città di «VisitBergamo» si avrà nelle prossime settimane a registri di presenze chiusi, ma il trend è in positivo, come già anticipato dall’Agenzia del turismo sulla provincia di Bergamo dove, rispetto al 2019, c’è stato un aumento del 10,9% di arrivi e oltre il 16% di presenze, con circa due milioni di pernottamenti. Del resto anche da gennaio ad agosto 2023 la città ha assistito a una crescita del 20,8% di arrivi e il 28,2% di presenze rispetto al 2019. Il sentiment degli operatori è più che positivo: «Settembre è stato uno dei mesi più belli degli ultimi vent’anni e credo che anche ottobre si confermerà come tale, stiamo vivendo l’onda lunga del turismo estivo – fa il punto Alessandro Capozzi, presidente del gruppo albergatori Ascom Confcommercio Bergamo-Federalberghi –. Come non avremmo mai pensato di avere numeri così importanti su agosto, lo stesso non pensavamo per settembre e ottobre. Il turismo “leisure”, complice anche la bella stagione, ha influito più di quanto ci aspettavamo e anche per il ponte di Ognissanti l’occupazione è molto alta, il tasso è dell’80% per quanto riguarda la Grande Bergamo. Complice anche il meteo favorevole, le persone continuano a viaggiare».

I numeri in Lombardia

Proprio venerdì scorso, a Bellagio, si è tenuto il summit di Federalberghi Lombardia. A rappresentare Bergamo Capozzi: «Il dato su Bergamo credo sarà in linea con quello regionale – afferma –. In Lombardia i visitatori, tra maggio a settembre, sono stati 1,4 milioni, il 17% in più rispetto al 2019. Le ragioni sono diverse. Sicuramente dopo il Covid c’è voglia di viaggiare: se prima le famiglie tagliavano su altro, oggi non rinunciano più alla vacanza. E Bergamo è una meta, a differenza di Milano e Como, che è “fattibile”, perché i costi per i pernottamenti sono contenuti». Il presidente del gruppo albergatori pone sul tavolo altri due dati positivi: «Il primo riguarda la permanenza media che è salita da 1,7 a 2,2 giorni; il secondo riguarda la valutazione “web”. Bergamo risulta quarta per gradimento tra le mete lombarde, dopo Brescia, Como e Sondrio, al primo posto».

Boom dell’extra-alberghiero

E se la ricettività alberghiera, modalità più «classica» di accoglienza, almeno per quanto riguarda la dimensione cittadina, sta andando a gonfie vele, anche il settore dei bed&breakfast, case vacanze e foresterie registra «numeri da boom», riporta Cesare Rossi, vice direttore Confesercenti Bergamo e responsabile del settore Turismo per l’associazione di categoria. «Gli operatori mi dicono che anche per il ponte dei prossimi giorni le richieste sono altissime, ci sono strutture che per tutto il mese di settembre e anche ottobre sono state sempre piene – entra nel dettaglio Rossi –. Ottobre per Bergamo è da sempre un mese molto positivo per le tante attività ed eventi che vengono proposti, da Mercatanti al Teatro Donizetti passando per BergamoScienza. Quest’anno però possiamo davvero dire di aver superato il periodo del post-Covid 19. La città, grazie anche alla Capitale della Cultura, si presenta come una bella meta da visitare. Un dato che fa molto piacere, raccolto da “VisitBergamo”, è che i turisti che sono stati a Bergamo ne parlano bene e che molti degli arrivi sono dovuti al passaparola di amici o parenti che si sono trovati bene. Ai turisti Bergamo piace perché è bella, ma anche perché è pulita, ci sono servizi, si mangia bene ed è facilmente visitabile, vicina anche all’aeroporto di Orio al Serio, che ovviamente fa da traino».

Rossi porta i dati analizzati dalla sua associazione a livello nazionale (tramite il Centro studi turistici di Firenze) dove il tasso di saturazione più elevato dei pernottamenti si registra nelle città d’arte, categoria che Bergamo rappresenta: «Il tasso più alto si concentra nelle regioni del Nord – snocciola le percentuali Cesare Rossi –. Il Piemonte conquista il primo posto con il 75% delle prenotazioni, seguito da Veneto ed Emilia-Romagna, entrambe con il 72% delle richieste, dalla Lombardia con il 71%, dal Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia con il 70% di occupazione delle camere e infine dalla Liguria, la cui percentuale scende al 57%».

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