Cronaca / Bergamo Città
Sabato 27 Giugno 2020
Tuffo negli anni Cinquanta
Cinema Drive-in alla Celadina
Palafrizzoni conferma un mese di film all’aperto: 100 auto potranno arrivare sul piazzale del luna park. Aiuto da uno sponsor.
Da Ostia (il più grande d’Europa) a Milano e Maranello, è l’Italia dei cinema Drive-in. L’estate 2020, quella post Covid ma con le regole del distanziamento ancora ben in vigore, segna il ritorno dei cineparchi, nati negli anni Trenta con un vero e proprio boom negli Anni Cinquanta.
Anche Bergamo città (oltre a Comenduno di Albino, dove è già partita la Carrefour Arena) avrà il suo (mentre con la riapertura dell’Uci Cinemas, è tramontata l’ipotesi di Oriocenter).
La Giunta Gori l’aveva annunciato nei piani per la ripartenza come possibile alternativa a una stagione senza sale, ora è passata ai fatti mettendo mano all’organizzazione. Dopo mesi di streaming forzato, i cinefili possono rifarsi. All’offerta cinematografica già collaudata di Esterno Notte, nel cortile della biblioteca Caversazzi, a cura di Lab80, e dell’Arena Santa Lucia, ospitata negli spazi all’aperto dell’Imiberg, con la firma di Sas-Conca Verde, si aggiungerà un nuovo grande schermo en plein air, dove i film si potranno guardare comodamente dall’auto. L’iter amministrativo è in corso, quindi Palafrizzoni non scuce ancora i dettagli dell’operazione (tipo il costo del biglietto e le modalità d’acceso), ma alcuni punti fermi ci sono già: la location sarà il piazzale della Celadina, tradizionalmente usata per il luna park, potrà ospitare fino a un massimo di 100 auto e la programmazione durerà circa un mese, debutto previsto a metà luglio per concludersi prima dell’arrivo in città delle giostre di Sant’Alessandro.
L’assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti conferma che la macchina si è messa in moto, grazie anche a uno sponsor importante che ha permesso la sostenibilità dell’evento. La proposta arrivata infatti da soggetti locali per realizzare un Drive-in all’ex centrale Enel, sempre alla Celadina, è saltata proprio per i costi troppo elevati (oltre che per gli spazi ridotti). Ma saranno proprio i soggetti locali - assicurano da Palafrizzoni - ad avere voce in capitolo nella selezione delle pellicole in cartellone, per «bilanciare» l’organizzazione che sarà invece portata avanti da un nome nazionale. In Comune si preparano anche a parare qualche critica, per rumori e traffico: «Il Drive-in è comunque cultura, porta un contenuto.
Se non ci fosse, il piazzale resterebbe un luogo asfaltato vuoto». Dal timore di un’estate blindata in casa si passa invece a un ampio ventaglio di scelte (sempre nel rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid) . «Il cinema Drive-in creerà sicuramente molta curiosità e si aggiunge alle tante iniziative culturali che siamo riusciti a programmare, nonostante le difficoltà del momento: dalla rassegna al Lazzaretto, con una varietà di generi e mantenendo calmierati i biglietti d’ingresso (già sold out l’apertura del 4 luglio con lo spettacolo di Omar Pedrini e Alessio Boni), agli eventi nei quartieri, coinvolgendo una sessantina di artisti», è soddisfatta l’assessore Ghisalberti.
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