Truffe «sentimentali» e attacchi informatici: 19 arresti, la banda ha colpito anche a Bergamo - Video

Il blitz Operazione dei carabinieri di Savona, 19 ordini di cattura per associazione a delinquere. Oltre 430 vittime in diverse province italiane, Bergamo compresa, giro d’affari di quasi 6 milioni. Gli investigatori: i truffatori intrecciavano sui social relazioni virtuali con donne in difficoltà per ottenere denaro, oppure clonavano le pagine web di aziende per dirottare i pagamenti verso i conti correnti dell’organizzazione. Il video dell’operazione.

Oltre 430 vittime in diverse province italiane – Bergamo compresa, dove sono stati segnalati due colpi – per un giro d’affari di quasi 6 milioni di euro. Blitz prima dell’alba da parte dei Carabinieri di Savona nel Savonese e nelle province di Bolzano, Como, Milano, Mantova, Rovigo, Pistoia e Siena per eseguire 19 ordinanze di applicazione di misure cautelari emessa dal gip di Savona nei confronti di altrettanti cittadini nigeriani indagati per associazione per delinquere finalizzata alla truffa e al riciclaggio internazionale di denaro. Nei confronti di altre 10 persone sono state emesse misure personali non custodiali. L’operazione è stata eseguita da oltre 100 militari del Comando Provinciale di Savona con i comandi sul territorio, dal 15° Nucleo Elicotteri e dal Nucleo Cinofili dell’Arma. L’indagine svolta dal Nucleo Investigativo, ha portato a smantellare un’organizzazione criminale internazionale in grado di riciclare ingenti somme di denaro ricavate da truffe online perpetrate in Italia, Nigeria e in altri Paesi tra il 2019 e il 2021.

Il filmato dell’operazione. Video di Carabinieri Savona

Raggiri «sentimentali»

L’indagine, avviata nell’estate 2020, ha comportato l’analisi di oltre 14 mila transazioni finanziarie e ha permesso di individuare movimentazioni illecite di denaro provento di truffe on-line e la sistematica dispersione del denaro in giroconti, prelievi in contanti, operazioni extra conto e web e rimesse attraverso money transfer partite dalla provincia di Savona. Due le tipologie delle truffe: quella «sentimentale» e quella «man in the middle», l’attacco informatico.

La prima comportava il raggiro di donne sole di età comprese tra i 25 e gli 80 anni, vulnerabili - spiegano gli investigatori - perché depresse, malate, vedove. I truffatori intrecciavano sui social relazioni virtuali e ottenevano denaro. In questo modo sono stati cagionati danni patrimoniali fino a oltre 200 mila euro a persona: 433 le vittime residenti nelle province di Savona, Genova, Imperia, Milano, Bergamo (due casi), Lecco, Varese, Torino, Alessandria, Novara, Trento, Padova, Verona, Venezia, Bologna, Arezzo, Livorno, Roma, Teramo, Napoli, Foggia, Lecce, Cosenza, Catania e all’estero.

«Man in the middle»

La seconda truffa, detta «man in the middle», consisteva nel clonare l’identità di un’azienda e le sue pagine internet in modo da far dirottare i pagamenti verso i conti correnti dell’organizzazione criminale. Sono state individuate strutture ricettive truffate nelle province di Savona, Imperia, Milano, Venezia, Livorno, Roma e Napoli. Il denaro veniva trasferito ad altri nigeriani residenti in provincia di Savona che proiettavano i soldi su 108 conti correnti aperti in 30 istituti di credito savonesi oppure su carte di credito o inviati in Nigeria con money transfer o di persona con voli aerei. Sui conti in uso agli indagati sono stati movimentati 5.914.380 euro: 1.861.411 erano stati ricevuti direttamente dalle 433 vittime dei reati di truffa sentimentale. La procura ha indagato 29 persone per associazione per delinquere finalizzata alle truffe e al riciclaggio internazionale di denaro. 47 sono i denunciati per il reato di riciclaggio. 29 sono state le perquisizioni personali e domiciliari.

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