Truffa del figlio ferito a Elena Carnevali: «Tanto spavento, ma non ci sono cascata»

Criminalità. Un finto carabiniere ha chiamato l’ex parlamentare del Pd dicendo che il figlio aveva investito una donna incinta e aveva bisogno di un avvocato.

Anche gli ex parlamentari presi di mira dai truffatori. È successo martedì 31 gennaio a Elena Carnevali del Pd, che fortunatamente ha capito dopo pochi istanti che il maresciallo all’altro capo del telefono non era un vero carabiniere e che suo figlio non aveva avuto alcun incidente stradale. È stata lei stessa a pubblicare la notizia sul suo profilo Facebook: «Gli infami colpiscono sempre. Ricevo la telefonata di un maresciallo (poi finto) che mi informava dell’incidente di mio figlio, del ricovero, piantonato all’ospedale per avere investito sulle strisce pedonali una donna incinta, ecc, ecc».

«Per alcuni minuti mi si è fermato il cuore dallo spavento, per i dettagli plausibili, poi capisci dove va a parare... soldi. Sapeva di noi, della nostra famiglia, so che non è difficile aver informazioni che mi riguardano. È davvero una questione molto seria. Immagino cosa possa significare per altre persone meno attrezzate o più infragilite. Naturalmente il numero da cui chiamava era schermato, ma quell’infame potrebbe colpire altri».

L’ex parlamentare segnalerà l’accaduto alle forze dell’ordine: «È sempre utile farlo - spiega - anche perché leggendo i commenti sotto il mio post mi sono resa conto che la stessa cosa è successa a molte persone. Bisogna attrezzarsi con tutti i percorsi formativi, soprattutto nei centri anziani».

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