Trova in vendita online l’orologio che gli avevano rubato: scatta la trappola con i carabinieri

IL BLITZ. Il furto era avvenuto a Urgnano il 3 ottobre scorso nello spogliatoio di un centro sportivo. La vittima, un giovane residente nella Bassa Bergamasca, aveva quindi denunciato l’accaduto alla stazione dei carabinieri di Urgnano. A Martinengo recuperato un altro orologio rubato.

Ha trovato per caso online un annuncio di vendita che riguardava l’orologio che gli era stato rubato qualche giorno prima: un ragazzo della Bassa ha quindi denunciato tutto ai carabinieri che sono riusciti a incastrare due giovani accusati ora di ricettazione.

Il furto era avvenuto a Urgnano il 3 ottobre scorso nello spogliatoio di un centro sportivo. La vittima, un giovane residente nella Bassa Bergamasca, aveva quindi denunciato l’accaduto alla stazione dei carabinieri di Urgnano, ma solo qualche giorno dopo il ragazzo ha riconosciuto in vendita su una nota piattaforma di compravendite online - il proprio orologio, del valore di circa 400 euro.

A quel punto ha fatto finta di essere un acquirente e si è accordato con l’inserzionista ignoto per l’acquisto, pattuendo il pagamento di 250 euro e fissando l’appuntamento per la definizione della compravendita nei pressi della stazione ferroviaria di Bergamo, il pomeriggio dell’8 novembre. Il ragazzo ha quindi informato i militari di dell’Arma di Urgnano. I Carabinieri della Sezione Operativa di Treviglio, in abiti civili, e i militari in uniforme della stazione carabinieri di Urgnano si sono quindi appostati nei pressi della stazione ferroviaria e, all’arrivo dell’inserzionista, sono intervenuti bloccandolo insieme al complice.

Nei guai sono finiti un minore italiano di origini senegalesi e un maggiorenne senegalese, entrambi gravati da pregiudizi di polizia e residenti nella bergamasca. Addosso, come previsto, gli hanno trovato orologio, che è stato così immediatamente restituito al legittimo proprietario. Le perquisizioni personali dei soggetti fermati hanno permesso poi di rinvenire anche 3,3 grammi hashish e una pastiglia di ecstasy. I due giovani venivano denunciati in stato di libertà per la ricettazione dell’orologio rubato.

Orologio recuperato anche a Martinengo

Quando i carabinieri di Martinengo lo hanno fermato in piena notte nel centro storico, perché insospettiti dai suoi rapidi spostamenti a piedi, gli hanno trovato in tasca un orologio rubato tre giorni prima dalla scuola della vicina Sacra Famiglia. L’uomo, 30enne di origine slava senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine per i numerosi precedenti reati contro il patrimonio, è stato denunciato a piede libero per ricettazione. Vittima del furto è un sacerdote della Congregazione, che aveva lasciato il proprio orologio da polso nel cassetto del suo ufficio, posto nell’edifico che ospita la scuola primaria. Nella notte tra il 4 e il 5 novembre qualcuno aveva rotto una finestra della struttura scolastica con un sasso e, dopo aver rovistato ovunque, si era impadronito dell’orologio. Il religioso, scoperta la sparizione dell’orologio del valore di circa 500 euro, aveva subito denunciato l’accaduto ai militari della caserma di Martinengo. Alle 2 della notte dell’ 8 novembre i carabinieri in servizio di perlustrazione hanno notato il 30enne aggirarsi nel centro storico di Martinengo. Alla vista dei militari l’uomo ha affrettato il passo, insospettendo ulteriormente i carabinieri che lo hanno così fermato per un controllo: addosso gli sono stati trovati effetti personali, ma anche l’orologio che corrispondeva a quello nella foto che il derubato aveva fornito al momento della denuncia. L’orologio è stato restituito al proprietario.

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