Tribunale, i nuovi uffici nell’ex Convento della Maddalena: stanziati 7,8 milioni

IL CANTIERE. Parte il recupero e il restauro dell’ex Convento della Maddalena, lo storico complesso monumentale di proprietà dello Stato.

L’Agenzia del Demanio e il Ministero della Giustizia hanno presentato nella mattinata di giovedì 17 ottobre il progetto di ristrutturazione di una parte del compendio che ospiterà i nuovi uffici del dicastero. I lavori di riqualificazione sono stati inaugurati nel corso di una cerimonia che si è svolta presso il Tribunale di Bergamo alla presenza del Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, del Direttore generale risorse materiali e tecnologie del Ministero della Giustizia, Stefano Carmine De Michele, del presidente del Tribunale di Bergamo, Cesare De Sapia, e del sindaco di Bergamo, Elena Carnevali.

Nuovi spazi entro il 2025

L’ex convento, costruito nel 1352 e ampliato nel 1775 su un progetto dell’architetto Costantino Gallizioli, è stato al centro di un’operazione di permuta di immobili pubblici tra l’Agenzia del Demanio e il Comune di Bergamo con la quale sono stati ceduti all’amministrazione alcuni immobili dello Stato (l’area «Campo Marte», l’ex casello ferroviario e l’ex Circolo Arci) a fronte dell’ex Maddalena, sito accanto al Tribunale. Grazie ai lavori avviati oggi, una parte del convento verrà riorganizzata per ospitare nuovi spazi a disposizione della Pubblica amministrazione, in particolare, per accogliere gli uffici del Giudice di Pace e dell’Ufficio notificazioni, esecuzioni e protesti (Unep), oggi in locazione passiva. Il finanziamento dell’iniziativa è pari a 7,8 milioni di euro, di cui 4 milioni del Pnrr, 3,5 milioni del ministero della Giustizia e 300 mila euro del Fondo Foi (Fondo Opere Indifferibili) del Ministero dell’Economia. I lavori dureranno 432 giorni e termineranno a dicembre 2025. Il collaudo verrà effettuato entro marzo 2026.

Il finanziamento: 4 milioni dal Pnrr

Alla luce della convenzione siglata con il ministero della Giustizia, l’Agenzia del Demanio, attraverso il Polo Cittadelle Giudiziarie della Struttura per la Progettazione, si è occupata della redazione del Pgte, mentre la Direzione regionale Lombardia è subentrata per l’affidamento congiunto (appalto integrato) della progettazione esecutiva e dei lavori, oltre alla direzione lavori e al collaudo finale. Tutto il processo è stato impostato con l’utilizzo del Bim-Building Information Modeling, con forte attenzione ai temi del restauro e della sostenibilità, garantendo il raggiungimento di tutte le milestone connesse all’attuazione del Pnrr.

«Un bene pubblico riqualificato, fruibile, riusato per funzioni pubbliche e di servizio è uno mezzo di relazioni con la città e con il territorio, un segno della presenza dello Stato sul territorio. Il recupero dell’ex convento della Maddalena è un’operazione di valorizzazione del patrimonio storico-artistico della città, per restituire alla città la bellezza dei nostri immobili storici e per offrire le funzioni dello Stato in spazi riqualificati, più efficienti», ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme. «L’investimento sul patrimonio dello Stato è una opportunità di rigenerazione urbana, aumenta l’attrattività dei luoghi storico-artistici, il loro valore, a beneficio della cittadinanza e del Territorio».

«L’intervento che parte oggi non solo migliorerà l’efficienza funzionale del Tribunale, ma offrirà anche un ambiente più accogliente e adeguato a tutti coloro che vi lavoreranno e vi accederanno - ha dichiarato il presidente del Tribunale di Bergamo, Cesare De Sapia -. Inoltre riqualificherà e darà nuova funzione a un edificio che sarà trasformato in un luogo moderno e funzionale, pur mantenendo il suo fascino storico. Gli spazi ospiteranno una nuova Aula giudiziaria e circa 60 nuove postazioni di lavoro per i Giudici di Pace, il personale amministrativo, gli ufficiali giudiziari in ambiente confortevole e green».

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