Treni, in Lombardia puntuali solo l’80,2%. L’assessore Lucente: «Un nuovo passante per Milano»

TRASPORTI. Dopo i disagi dei giorni scorsi, l’assessore regionale ammette che l’obiettivo chiesto a Trenord è lontano: «Siamo sotto di 10 punti, ma Bergamo alza la media». Troppo traffico in Centrale: «Serve potenziare altre stazioni».

Che dei problemi ci siano, è oggettivo. Perché è oggettiva la saturazione delle linee ferroviarie, soprattutto in una fase di cantieri capillari su più punti della rete, col nodo di Milano a rappresentare il punto di maggior «ingolfamento» in un delicatissimo gioco d’incastri tra precedenze. Ed è proprio sul nodo di Milano che si concentra l’attenzione della Regione: da un lato, a lungo termine e con più lungimiranza, «si può pensare anche a un eventuale secondo passante ferroviario per Milano», mentre con tempi più brevi «è necessario» affievolire lo stress su Milano Centrale. Come? Facendo sì che alcune linee «si attestino su altre stazioni di Milano, importanti e ben connesse da altri mezzi di trasporto», spiega Franco Lucente, assessore regionale a Trasporti e Mobilità sostenibile.

Assessore, partiamo dalla quotidianità dei pendolari ferroviari. Che giudizio date al servizio ferroviario regionale?

«Il 2024 è stato sicuramente difficile, con una leggera ripresa sul finire dell’anno e un miglioramento in questo inizio di 2025. Per quanto concerne la mia delega, legata esclusivamente al trasporto e al materiale rotabile (le Infrastrutture, in sostanza la rete, sono delega della bergamasca Claudia Terzi, ndr), posso essere anche soddisfatto: se andiamo ad analizzare singolarmente le criticità, la maggior parte sono fattori esterni al mondo del rotabile (cioè non legate ai treni, ndr). Le cause legate al servizio sono circa il 30%, ed è quello che abbiamo cercato di migliorare il più possibile».

Come? Si sta svecchiando la flotta?

«L’inserimento di nuovi treni, il cambio totale della flotta di competenza regionale che si concluderà entro la fine di quest’anno, porterà a un netto miglioramento. Lo abbiamo visto sulla Milano-Mortara: era la maglia nera della Lombardia e ora non lo è più, è bastato cambiare i treni».

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