Treni, basta bonus: al suo posto l’indennizzo, ma dovrà essere chiesto ogni volta

DA SAPERE. Finisce l’era del bonus automatico di Trenord per i ritardi e le soppressioni dei treni regionali.

Ma in cosa consiste il bonus? In un rimborso riconosciuto agli abbonati al Servizio ferroviario regionale nel caso in cui non sia rispettato lo standard minimo di affidabilità previsto dal Contratto di servizio. In che modo? Per ciascuna direttrice della rete ferroviaria lombarda vengono sommati mensilmente i minuti di ritardo superiori ai cinque accumulati dalle singole corse ai minuti delle corse totalmente soppresse. Il dato così ottenuto viene rapportato alla durata complessiva di tutte le corse di quella direttrice. Se il valore che ne risulta supera lo standard minimo di affidabilità, agli abbonati Trenord della direttrice interessata viene riconosciuto il bonus. Per gli abbonamenti mensili la riduzione, pari al 30% della tariffa, viene quindi applicata automaticamente all’acquisto dell’abbonamento del terzo mese successivo a quello per il quale si è verificato il superamento dello standard minimo di affidabilità.

Ora cambia tutto

Ora però Trenord dice stop al bonus e arriva l’indennizzo che non sarà più automatico, ma dovrà essere richiesto di volta in volta da ogni singolo viaggiatore sul portale on line. È una delle novità previste dal nuovo Contratto di servizio rinnovato per altri dieci anni tra la Regione e Trenord. L’ultimo bonus a cui si potrà accedere sarà quello maturato a novembre, che scatterà a febbraio. Dal nuovo anno poi si cambia e a marzo 2024 il bonus quindi non dovrebbe esserci più.

La notizia è stata data nel corso dell’ultima Conferenza regionale del trasporto pubblico locale di metà dicembre e i rappresentanti dei viaggiatori si sono messi subito in allarme. «La notizia più preoccupante è la scomparsa, nel Contratto, di qualunque riferimento al sistema dei bonus – scrivono in una nota –. A una precisa domanda da parte di un rappresentante dei viaggiatori, la preoccupante risposta è stata che “il bonus come lo conosciamo non ci sarà più”».

Confronto a gennaio

Dal canto suo la Regione si è impegnata ad aprire, nel mese di gennaio, un confronto con i rappresentanti dei viaggiatori sul tema e per fornire maggiori informazioni sulla modalità di richiesta dell’indennizzo e sui criteri di attribuzione. «Ci auguriamo che ciò rappresenti una sincera volontà di riaprire un dialogo con gli utenti e con i Comitati dei viaggiatori», sostengono i rappresentanti dei viaggiatori.

© RIPRODUZIONE RISERVATA