Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 01 Novembre 2024
Tre nuovi diaconi ricevono l’ordinazione. Il Vescovo: «Siete un dono per tutti noi»
LA CELEBRAZIONE. Don Lorenzo Cattaneo, don Francesco Colombi e don Maichol Gherardi hanno pronunciato «Eccomi!». Monsignor Beschi: «La vostra storia è una meraviglia».
Don Lorenzo Cattaneo, don Francesco Colombi e don Maichol Gherardi sono i tre nuovi diaconi della Chiesa di Bergamo. Hanno ricevuto giovedì 31 ottobre l’ordinazione dal Vescovo Francesco Beschi nella chiesa ipogea del Seminario. Sacerdoti della diocesi, familiari e amici hanno partecipato alla solenne celebrazione, iniziata con il corteo che ha attraversato il cortile del Seminario.
«La musica gioiosa e solenne che ha accompagnato la processione ci manifesta la gioia della Chiesa nella festa di Tutti i Santi. – ha detto il Vescovo Francesco salutando i numerosi presenti – . I Santi sono stelle luminose che arricchiscono non solo il cielo di Dio, ma anche quello degli uomini. In questa festa abbiamo davanti a noi tre giovani che ricevono il dono di Dio e diventano dono per tutti noi. Li ringraziamo di aver accolto questo dono nella loro vita».
Il rettore don Gustavo Bergamelli ha presentato i candidati al diaconato provenienti dalle parrocchie di Gorle, Bossico e Serina. «Siete una meraviglia – ha detto monsignor Beschi
Beschi: «Siete una meraviglia, è una meraviglia la vostra storia, quella di giovani che hanno avvertito un appello e si sono disposti a pronunciare quell’“Eccomi”»
nell’omelia, rivolgendosi ai tre giovani che dopo pochi minuti hanno ricevuto quello che il Vescovo ha definito “il Sacramento del servizio”. – . È una meraviglia la vostra storia, quella di giovani che hanno avvertito un appello e si sono disposti a pronunciare quell’“Eccomi”. Preghiamo perché possiamo essere tutti capaci di meraviglia, perché possiamo provare ogni giorno la meraviglia di sentirci figli amati da Dio. I Santi hanno creduto nell’amore, lo hanno accolto e sono diventati donne e uomini capaci di amare».
Il valore del diaconato
«I diaconi sono coloro che servono. In loro l’amore prende la forma del servizio che è lo stile di Dio. Il servizio nasce dall’amore e l’amore non ha confini». Il rito è iniziato con l’impegno degli eletti a «esercitare il ministero con umiltà e carità», a «custodire il mistero della fede per annunciarla con parole e opere», a vivere nel celibato e a custodire e alimentare lo spirito di preghiera. Ciascuno dei tre giovani si è inginocchiato davanti al Vescovo, ponendo le proprie mani nelle sue e promettendo obbedienza. Il canto delle Litanie dei Santi ha introdotto il momento più solenne dell’ordinazione. Poi nel silenzio monsignor Beschi ha imposto le mani sopra il capo di ciascuno dei tre.
La preghiera di ordinazione
«Siano pieni di ogni virtù – dice il testo – . Sinceri nella carità, premurosi verso i poveri e i deboli, umili nel servizio del ministero, retti e puri di cuore, vigilanti e fedeli nello spirito». Sono stati i genitori a vestire i loro figli con le vesti liturgiche proprie del diaconato - la stola e la dalmatica -, segno del loro servizio alla Chiesa come ministri del Vangelo. Hanno ricevuto tra le mani il testo evangelico con l’impegno di conformare ad esso la loro vita.
«Ricevi il Vangelo di Cristo del quale sei divenuto annunziatore – ha detto il Vescovo a ciascuno pronunciando le parole del rito – . Credi sempre ciò che proclami, insegna ciò che hai appreso nella fede, vivi ciò che insegni». L’abbraccio di pace con il Vescovo è stato accompagnato dal lungo applauso dei molti presenti alla celebrazione, manifestando l’affetto e l’amicizia di tante comunità. Alla celebrazione erano presenti sul presbiterio più di trenta sacerdoti, insegnanti ed educatori del Seminario, direttori degli Uffici di Curia, sacerdoti delle parrocchie di origine dei diaconi e di quelle in cui hanno prestato servizio come seminaristi durante gli anni degli studi teologici. I tre nuovi diaconi sono stati attesi da familiari e amici fuori dalla chiesa ipogea per festeggiare insieme l’ordinazione.
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