Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 07 Febbraio 2025
Tre branchi di lupi stabili, un orso ha predato due vitelli sulle Orobie
IL RAPPORTO. Cinghiali e cervi, ma non solo. In Bergamasca i problemi legati alla fauna selvatica sono causati anche da lupi e orsi. E non riguardano solamente campi e colture, ma anche incidenti stradali.
I dati forniti dalla Polizia provinciale raccontano infatti di 56 eventi rilevanti di queste specie nel 2024. Di questi, 20 sono state le predazione di fauna domestica che hanno coinvolto 91 capi (62 morti, 10 feriti e 19 dispersi). «Nella Bergamasca – dichiara Matteo Copia, comandate della Polizia provinciale – attualmente abbiamo certificato tre branchi di lupi, due nuovi rispetto all’unico registrato lo scorso anno: uno in alta valle Seriana (branco “Gandellino”), quello storico; uno nuovo tra Val Serina e Valcanale e Val Brembana, zona che comprende anche l’Arera e i Laghi Gemelli; e il terzo, nuovo, a cavallo tra Val Taleggio, Valtorta e la provincia di Lecco. Come negli anni passati ci sono poi alcuni esemplari in dispersione, non in branco».
La fauna in Bergamasca
La popolazione, che ora si attesta tra i 20 e i 25 esemplari, è aumentata rispetto all’anno precedente, quando gli esemplari erano tra i 10 e i 12. «Il passaggio da un branco a tre – spiega – era prevedibile. Il lupo sta ricolonizzando naturalmente la fascia collinare-montana bergamasca grazie all’abbondanza di prede e ambienti favorevoli. Il numero di branchi aumenterà, ma non in modo esponenziale (come invece avviene per i cinghiali, ndr): ogni branco infatti è composto da 6-7 esemplari e difende il suo territorio. L’areale di ciascun branco è di centinaia di chilometri quadrati, quindi il loro numero resterà contenuto».
Il tema caldo degli orsi
Diverso il discorso sugli orsi. Due i casi registrati nel 2024 in Bergamasca: a maggio è stato osservato un esemplare sul confine tra la provincia di Lecco e quella orobica, mentre a settembre si è registrata una predazione di due vitelli a Castione.
«La presenza dell’orso in Bergamasca non è una novità – specifica –. Ogni anno si registrano uno o due passaggi di esemplari in dispersione. Non vi è infatti a Bergamo una popolazione stabile di orso bruno, ma solo “erratismi” di maschi giovani sub-adulti in dispersione che si allontanano dai siti di presenza delle femmine (Trentino Alto Adige) per rientravi quando sono maturi sessualmente e socialmente accettati nelle competizioni per la riproduzione. L’ultimo caso a Castione ha visto un orso predare due vitelli, ma l’animale poi è scomparso».
Il problema degli incidenti stradali
La fauna selvatica, aggiunge, «causa anche incidenti stradali. Nel 2024 ne sono stati rilevati 99, 44 su strade provinciali, 45 su quelle statali (la maggior parte, ben 11 lungo la staale 42, tra Trescore e Sovere, soprattutto sponde lago d’Endine, e addirittura 31 lungo la statale 671 e la 671 dir, da Casnigo e Rovetta e verso Sovere) e otto su strade comunali o di altro genere».
Negli incidenti sono stati coinvolti 22 caprioli, 73 cervi, 3 cinghiali e una volpe. «Negli anni – sottolinea – aumentano i casi in cui sono coinvolti i cervi. Ormai nella maggior parte degli incidenti con animali sono loro a essere coinvolti». «Anche i danni a campi e aziende causati dai cervi – conclude Copia – sono in aumento. Il tema dei cervi è oggetto di un tavolo di confronto tra noi, Ats e Regione. Ritengo che la Regione interverrà, e noi faremo la nostra parte. Credo verrà stabilita una quota di abbattimento. L’idea è di intervenire nelle zone basse, “spostando” così gli animali più in alto, dove potrebbero entrare nell’areale del lupo».
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