Trasporti scolastici, reggono i servizi per 44mila ragazzi

PRIMI GIORNI. Avvio dell’anno senza grossi problemi. Nella Bassa aggiunte corse, qualche disagio per lavori. L’Agenzia: attendiamo l’orario definitivo nelle scuole.

L’attesa era alta, ma per capire se l’offerta del trasporto pubblico locale soddisfa la domanda bisogna attendere qualche settimana. L’orario provvisorio degli istituti scolastici superiori qualche disagio all’avvio dell’anno scolastico lo stanno creando, nonostante aziende e Agenzia per il Trasporto pubblico locale di Bergamo siano al lavoro dalla scorsa primavera per rispondere al meglio alle esigenze della popolazione scolastica. Circa 44 mila gli studenti interessati dal servizio a fronte dei 59mila adolescenti che studiano nelle scuole superiori bergamasche. A loro l’Agenzia, sull’intero bacino, mette a disposizione ogni giorno circa 2.900 corse disegnate sulle esigenze dei diversi istituti nelle due fasce orarie di punta: 1.150 tra le 6,30 e le 8; 1.750 tra le 12,30 e le 15.

«Attendiamo l’orario definitivo delle scuole»

«La differenza – spiega il direttore dell’Agenzia per il Trasporto pubblico locale del bacino di Bergamo, Marcello Marino – è dovuta soprattutto al fatto che gli orari di uscita da scuola sono distribuiti sulle fasce delle 13, 14, e 15, mentre l’ingresso in classe avviene più o meno allo stesso orario». In tutto a disposizione degli studenti circa 80mila posti: «Può sembrare uno spreco - continua Marino – ma il servizio è utilizzato anche da un’utenza diversa. Inoltre non tutti gli autobus sono pieni, ma dobbiamo raggiungere anche i luoghi più remoti. Per un confronto più preciso tra offerta e domanda bisogna comunque attendere l’orario definitivo nelle scuole. Anche se l’attesa dei primi giorni è alta, questi per noi sono i meno significativi. L’offerta quantitativa del trasporto scolastico ci sembra a ogni modo più che coerente con le esigenze emerse, ma siamo sempre al lavoro per eventuali migliorie».

Come ha fatto Sai Treviglio, inserendo già venerdì tre corse provvisorie di rinforzo da Treviglio alle 12 dopo che il primo giorno si era ravvisata la necessità di un potenziamento dell’offerta durante gli orari provvisori: verso Fara Gera d’Adda-Canonica, Caravaggio-Brignano e Cassano d’Adda: «Il servizio è calibrato per l’uscita degli studenti, distribuita sull’orario definitivo delle 13, 14 e 15 – dichiara Achille Marini, consigliere delegato di Sai Treviglio -. Se escono tutti allo stesso orario, alle 12, il sistema non regge. La situazione è però migliorata già dal secondo giorno, con l’aggiunta delle tre corse di rinforzo. Resta comunque qualche disagio legato a due deviazioni per lavori lungo i nostri percorsi, a Cassano d’Adda e Romano, che allungano i tempi di viaggio».

Che il primo giorno hanno visto ritardare gli autobus anche a causa del maltempo: «Circa 10 minuti in più ogni corsa – interviene Massimo Locatelli, contitolare di Autoservizi Locatelli e Tbso – mentre venerdì quattro minuti di anticipo rispetto alla tabella degli orari. Dopo gli aggiustamenti in corsa nel precedente anno scolastico, la nostra offerta sembra soddisfare la domanda. Le preoccupazioni maggiori dei genitori riguardano più che altro la sicurezza alla stazione autolinee, al punto che stiamo valutando di chiedere di poter spostare il capolinea».

«In questi primi giorni – conclude Gabriele Canini, direttore di esercizio dell’area di Bergamo-Lecco di Arriva Italia - il servizio scolastico si è svolto regolarmente, con la quasi totalità delle corse effettuate senza problematiche, nonostante l’anno sia iniziato con condizioni meteo avverse che hanno causato ritardi inevitabili. Gli orari provvisori degli istituti e, in particolare, le uscite anticipate degli studenti, però, non permettono una taratura definitiva del servizio e, nonostante alcuni potenziamenti sugli orari più critici, nei prossimi giorni potrebbero verificarsi situazioni di affollamento su alcune corse, ma, qualora fosse necessario, valuteremo eventuali rimodulazioni del servizio».

Approfondisci l'argomento sulla copia digitale de L'Eco di Bergamo del 15 dicembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA