Torna la neve in montagna sopra i mille metri, pioggia e strade allagate in provincia - Foto e video

METEO. Nevicate nelle valli sopra i mille metri: 20 centimetri di neve a Valbondione, fino a 50 a Colere. Allagamenti in via Rigla tra Sorisole e Ponteranica.

La neve ha iniziato a imbiancare anche le quote più basse delle Orobie. Dopo la pioggia intensa che nel pomeriggio di giovedì 22 febbraio ha interessato tutta la pianura e la fascia collinare, dalla serata di ieri i fiocchi sono caduti in montagna dai mille metri in su. E stamattina (venerdì 23 febbraio), da Foppolo a Colere, gli abitanti delle valli si sono svegliati immersi in qualche decina di centimetri di neve.

A Valbondione, in mattinata, si ammira un manto nevoso di 20 centimetri. Dai dati Arpa delle 8 di venerdì 23 febbraio risultano 52 centimetri di neve in quota a Colere, 57 al Curò e 46 al Fregabolgia.

La perturbazione continuerà anche nel weekend e i primi giorni della prossima settimana. Nel video qui sotto, la neve al rifugio Mirtillo di Lizzola, a quota 2.000 metri.

A Dezzo di Scalve i Vigili del fuoco hanno liberato la strada da alcuni rami caduti sulla carreggiata per le intense nevicate della notte.

Pioggia e allagamenti in pianura

Intanto continua a piovere anche in città e provincia: traffico rallentato in mattinata e qualche allagamento. I lettori ci segnalano in particolare una situazione critica in via Rigla tra Ponteranica e Sorisole: guarda le foto.

Allerta arancione in Lombardia

In Lombardia la sala della Protezione civile ha emesso un’allerta arancione rischio idrogeologico, un’allerta gialla rischio idraulico e un’allerta gialla rischio vento forte. L’approfondimento di una depressione Nordatlantica verso il Mediterraneo - si legge nel bollettino - spinge un flusso Sud occidentale instabile ed in intensificazione verso l’arco Alpino: precipitazioni diffuse su rilievi e pianura occidentale dal pomeriggio di giovedì 22 febbraio.

Quota neve attesa tra 1.200 e 1.600 metri nel corso della giornata di venerdì 23 febbraio. Venti in rinforzo da Sud, in particolare sull’Appennino oltre 600 metri e sulle cime Alpine e Prealpine inizialmente oltre 1500 metri, dalle 21 anche a quote inferiori (800 metri); in pianura vento in rinforzo da Est in serata.

Venerdì la fase più intensa

Il transito nelle ore notturne e nella mattina di venerdì 23 febbraio della fase più intensa della perturbazione porta precipitazioni da moderate a forti sui rilievi Alpini e Prealpini e da deboli a moderate altrove, più insistenti sulla fascia Prealpina centro-orientale ed in spostamento verso Est nel corso della mattina. Da metà giornata previste precipitazioni più irregolari anche a carattere di rovescio o temporale (con bassa probabilità di fenomeni intensi) con quantitativi areali più deboli, più probabili sull’alta pianura e sui rilievi settentrionali. Quota neve in abbassamento tra 1.200 e 1.400 metri, con possibili deboli nevicate di neve bagnata anche a quote inferiori in corrispondenza delle precipitazioni più intense nelle valli nel corso della notte e dal pomeriggio in corrispondenza dei rovesci. Ventilazione in attenuazione dal pomeriggio. La fase precipitativa più intensa è attesa tra le 18 di giovedì e le 6 di venerdì, tra le ore 18 di giovedì e le 18 di venerdì sono possibili cumulate fino a 90mm in particolare sui settori prealpini.

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