Terremoto in Myanmar, la Caritas apre la raccolta. Da Bergamo 30mila euro

L’EMERGENZA. Raccolta fondi in aiuto alle popolazioni colpite dal terribile sisma del 28 marzo.

Sergio Cotti

Una raccolta di fondi per avviare al più presto iniziative di supporto alla popolazione del Myanmar colpita dal terremo di magnitudo 7.7 che venerdì 28 marzo ha fatto tremare il Paese del Sudest asiatico con epicentro nella regione di Mandalay. La Caritas italiana si è attivata a poche ore dal sisma per sostenere le attività della Caritas locale, già impegnata nelle operazioni di soccorso, in coordinamento con il governo e altre organizzazioni.

Anche la Caritas diocesana bergamasca ha subito aderito alla sottoscrizione, con lo stanziamento di 30mila euro. «Di fronte a questa immane tragedia abbiamo deciso di elargire questa prima offerta alla Caritas italiana per i primi interventi – dice don Roberto Trussardi, direttore della Caritas bergamasca – e invitiamo la popolazione bergamasca, da sempre attenta e generosa a queste iniziative, ad aderire alla sottoscrizione. In questo momento, costruire progetti in un luogo così distante, in una nazione dove peraltro è in corso una guerra civile, non è facile. Ci affidiamo quindi alla regia di Caritas italiana che è senz’altro più preparata e ha più possibilità di intervenire rispetto a noi». Dopo la prima fase dei soccorsi, la Caritas italiana porterà avanti progetti di ricostruzione e accompagnamento delle tante persone che sono state colpite dal sisma.

L’impatto del terremoto

Il terremoto ha avuto un forte impatto nelle principali città, tra cui Yangon, Mandalay, Naypyidaw, Sagaing e alcune parti di Shan East e Taunggyi. Ci sono stati danni significativi ai servizi pubblici e alle infrastrutture come monasteri, moschee, pagode, seminari e chiese, scuole, ospedali, banche, alberghi, aeroporti, edifici residenziali, ponti e strade ad alta percorrenza. La fornitura di elettricità e le telecomunicazioni sono state interrotte in molte regioni del Paese e l’impatto si è esteso anche a Thailandia e Bangladesh.

La mobilitazione

La Caritas nazionale del Myanmar (Kmss, Karuna Mission Social Solidarity) e gli uffici diocesani hanno attivato e mobilitato il team per assistere la Diocesi di Mandalay che è la più colpita. L’ufficio nazionale Kmss si sta coordinando con la diocesi Kmss-Mandalay per il piano di valutazione e la risposta rapida ai bisogni che sarà messo a punto nelle prossime ore. «La Diocesi locale si sta coordinando con le autorità, la Chiesa cattolica, i leader religiosi e le organizzazioni umanitarie per la valutazione e per le risposte salvavita – si legge in una nota diffusa da Caritas italiana –. In questo momento le cifre sono difficili da verificare a causa delle difficoltà nella raccolta dei dati dovute a problemi di telecomunicazione e altre limitazioni. L’ufficio nazionale di Kmss si sta preparando per l’impiego del personale per assistere in particolare la Diocesi di Mandalay».

L’appello alla generosità

Per sostenere l’azione di Caritas italiana a favore della popolazione del Paese asiatico, la Caritas diocesana fa dunque appello anche alla generosità dei bergamaschi, che negli ultimi anni hanno consentito a diverse sottoscrizioni di portare progetti di sostegno in ogni parte del mondo. «Nel 2022, insieme alla Fondazione della Comunità Bergamasca, abbiamo raccolto un milione e mezzo di euro nell’ambito della sottoscrizione straordinaria in aiuto della popolazione ucraina – dice ancora don Roberto Trussardi –. Nel corso del 2023 abbiamo organizzato altre quattro raccolte per i terremoti in Siria e in Marocco. per l’alluvione in Emilia Romagna e per la popolazione colpita dalla guerra in Terra Santa, raccogliendo complessivamente un milione e 200mila euro».

Come donare

È possibile contribuire agli interventi di Caritas italiana per l’emergenza in Myanmar, utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on line, o bonifico bancario specificando nella causale «Emergenza Myanmar» tramite: Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 24 C 05018 03200 00001 3331 111; Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT 66 W 03069 09606 100000012474; Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT 91 P 07601 03200 000000347013; UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063 119.

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