«Terra Santa, raccolta fondi per chi soffre: ci affidiamo al Patriarca»

LA SOTTOSCRIZIONE. Iniziativa della Diocesi di Bergamo con Caritas, Fondazione Diakonia e Centro missionario. Martedì 17 ottobre digiuno e preghiera.

Un aiuto per chi soffre e ha bisogno, senza distinzione di credo religioso. È questo lo spirito che ha mosso la Diocesi di Bergamo, attraverso la Caritas e la Fondazione Diakonia – e con il sostegno del Centro diocesano missionario – a organizzare una raccolta di fondi per fare fronte alle necessità apertesi in questi giorni a causa della guerra in Terra Santa. Nelle scorse ore sono stati attivati tre conti correnti intestati a Caritas, Fondazione Diakonia e Centro missionario diocesano, sui quali è possibile effettuare le donazioni. Gli aiuti saranno destinati al Patriarcato di Gerusalemme e in particolare al Cardinale Pierbattista Pizzaballa, bergamasco, al quale la Chiesa di Bergamo è fortemente legata. Lo ha ribadito il direttore della Caritas, don Roberto Trussardi: «Il Patriarca è un uomo di grande spessore, che in quella terra vive da anni. Ci affidiamo a lui e alla sua capacità di scelta per aiutare chi è nel bisogno, e siamo certi che con la sua saggezza saprà impiegarli nel modo migliore».

Il digiuno e la preghiera

La guerra in Israele e in Palestina ha sconvolto il mondo e fatto cadere nel bisogno migliaia di persone. Il Cardinale Pizzaballa ha individuato nel 17 ottobre, martedì, la giornata di digiuno e preghiera per la pace. Invito raccolto anche dal Vescovo di Bergamo, Francesco Beschi: «Sarà una giornata di attenzione particolare verso queste popolazioni – ha aggiunto don Trussardi –, con l’invito a vivere queste proposte fermandoci a pregare e donando qualcosa come segno di carità e di sostegno». Il Vescovo Francesco parteciperà a un momento di preghiera e digiuno in Cattedrale dalle 13 alle 14. L’invito delle Acli è di unirsi alla preghiera fra le 13,30 e le 14 nella parrocchia delle Grazie.

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