Tecnici e professionali, diploma in 4 anni: già quattro le scuole candidate

LA RIFORMA. I progetti per aderire alla sperimentazione devono essere presentati entro il 30 dicembre. In campo l’Isis Natta e il Locatelli di Bergamo, il Marconi di Dalmine e il Betty Ambiveri di Presezzo.

Studiare negli istituti professionali e tecnici per 4 anni, invece di 5, acquisire il diploma di istruzione e formazione professionale in 4 anni e accedere direttamente a un Its Academy che in 2 anni consente a ragazze e ragazzi di entrare con maggiore facilità nel mondo del lavoro grazie ai percorsi formativi di alta qualità.

La scuola bergamasca è pronta ad accettare la nuova sfida della Riforma degli istituti tecnici-professionali. Dopo la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale è scattato il conto alla rovescia per le scuole che intendono presentare, entro il 30 dicembre, la loro candidatura per dare avvio il prossimo anno scolastico a una sperimentazione destinata a rivoluzionare l’offerta formativa in ambito tecnologico-professionale. Quattro gli istituti che al momento hanno già presentato (dopo aver ottenuto il parere favorevole degli organi collegiali, Consiglio di Istituto e Collegio docenti) il proprio progetto: in città l’Isis «Giulio Natta» per l’indirizzo Chimico biotecnologie ambientali e l’Istituto Locatelli per l’indirizzo Trasporti e logistica, mentre in provincia l’Isis «Betty Ambiveri» di Presezzo per l’indirizzo Meccanica Meccatronica e l’Istituto tecnico industriale «Marconi» di Dalmine per l’indirizzo Informatico.

La sperimentazione

«La Lombardia è pronta a sperimentare già nell’anno scolastico 24/25 la riforma della istruzione professionale prevista dal Pnrr perché ha filiere professionali consolidate e complete» ha annunciato ieri l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi. La delibera è stata approvata dalla Giunta. Caratteristica fondante della sperimentazione è quella di proporre agli studenti un’offerta formativa integrata in rete e capace di garantire un’ampia scelta di percorsi di istruzione e formazione professionale e di specializzazione terziaria prevedendo il coinvolgimento e la sinergia di scuole secondarie di secondo grado e Its Academy. «La sperimentazione – si legge nel decreto attuativo – si prefigge altresì l’obiettivo di valorizzare i talenti degli studenti al fine di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica, migliorare l’orientamento, sviluppare competenze fondamentali per lo sviluppo dei territori e la competitività delle imprese, favorire il trasferimento tecnologico».

Nuova filiera formativa

Detto in altre parole, la riforma, in linea con la Missione 4 del Pnrr, dovrebbe riuscire finalmente ad allineare i curricula degli istituti tecnici e professionali alla domanda di competenze che proviene dal tessuto produttivo del Paese, orientandoli in particolare verso l’innovazione digitale richiesta dai nuovi modelli di produzione e gestione aziendale. «Credo fermamente che la sperimentazione possa creare una nuova filiera tecnico-professionale che possa sfornare i “tecnologi” così richiesti dalle aziende – sottolinea il dirigente del “Marconi” di Dalmine, Maurizio Chiappa –. Si noti come l’ultima indagine Excelsior delle Camere di Commercio ha evidenziato come solo l’1,5% delle domande di lavoro viene soddisfatto dagli otto Its presenti in provincia. Questo dato evidenzia come le aziende del territorio abbiano bisogno di tecnici qualificati». «La sperimentazione del 4+2 (4 anni di istituto tecnico più 2 di istituto tecnico superiore, ndr) – spiega il dirigente – che mette in filiera i percorsi tecnici di qualità con gli Its presenti sul territorio da un lato consente agli studenti di diplomarsi dopo quattro anni con un titolo di studio del tutto equivalente a quello che si ottiene dopo 5 anni, e dall’altro risponde alle esigenze delle aziende del territorio perché consente l’accesso diretto ai percorsi delle nuove Its Academy». Una nuova filiera formativa che consentirà agli studenti di muoversi con la massima flessibilità tra diversi sistemi: «Con questa sperimentazione avremo i due sistemi, quello della formazione regionale dei Cfp e degli IeFp, e quello dell’istruzione nazionale che dialogheranno tra di loro – afferma la dirigente del “Natta”, Maria Amodeo –. E questo consentirà agli studenti di moltiplicare le loro possibilità di successo formativo, e in prospettiva anche lavorativo. Trovo questa sperimentazione particolarmente interessante perché nasce dal basso, cioè dalle proposte delle scuole, e non viene calata dall’alto. Al tempo stesso però la necessità del via libera da parte degli organi collegiali può essere un freno alla sua diffusione».

Partnership

La sperimentazione può essere chiesta dalle scuole in forza di partnership avviate con le realtà produttive del territorio: «Abbiamo ricevuto 17 lettere di partecipazione da parte di aziende dell’Isola – sottolinea il dirigente del “Betty Ambiveri”, Gianbattista Grasselli Alberico –. Del resto il nostro istituto ha decennali relazioni stabili con le realtà produttive del territorio sia perché ospitano i nostri studenti per i Pcto (i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento ndr) sia perché sono parte attiva nel percorso di formazione degli studenti stessi». «Viste queste premesse – ribadisce il dirigente del “Betty Ambiveri” – per noi presentare la domanda di sperimentazione è stato come mettere nero su bianco tutta una serie di azioni che mettiamo in atto da tempo».

In linea con i colleghi anche il dirigente dell’istituto «Locatelli», Giuseppe Di Giminiani: «Il nostro progetto, Trasporti e logistica – conduzione del mezzo con potenziamento aeronautico digitale, è finalizzato, grazie alla partnership con realtà come Sacbo, ad aumentare le possibilità per gli studenti sia per l’inserimento nel mondo del lavoro sia per il proseguimento della loro formazione. Naturalmente la sperimentazione prevede l’organizzazione dell’attività in moduli di insegnamento che non possono prescindere da strategie e metodologie didattiche di tipo nuovo. L’obiettivo è offrire un percorso in cui lo studente possa man mano orientarsi per raggiungere il pieno successo dei propri interessi e potenzialità».

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