Tarlo asiatico al parco della Trucca: saranno abbattuti 119 alberi

IL CASO. Confermata la presenza del tarlo asiatico al parco della Trucca dopo i controlli dell’Ersaf.

È stata confermata la presenza del tarlo asiatico (Anoplophora glabripennis) al parco della Trucca. A seguito dei recenti controlli effettuati da Ersaf sul patrimonio arboreo cittadino, è stato individuato un albero infestato nei pressi di un giovane impianto forestale. In risposta a questa segnalazione, la Regione Lombardia ha emanato un’ordinanza con cui richiede al Comune di Bergamo di concedere l’accesso alle aree comunali del parco entro il 15 aprile 2025 ad Ersaf per conto del Servizio Fitosanitario Regionale, per procedere all’abbattimento «delle piante infestate e delle piante specificate per Anoplophora glabripennis che ricadono nel raggio di 100 m da una pianta infestata».

Un centinaio di giovani esemplari

Saranno abbattuti complessivamente 119 esemplari, nei primi giorni della prossima settimana, sotto la supervisione del Garante dei diritti degli animali: si tratta di 8 alberi di dimensioni significative e 111 giovani impianti. La suddivisione per specie è la seguente: Acer campestre, 6. Acer platanoides, 89. Acer saccharinum 1. Populus, 11. Salix, 6. Ulmus, 6. Le operazioni di messa a dimora delle compensazioni inizieranno nel mese di novembre, all’interno dello stesso parco.

I controlli e l’albero infestato

«Era prevedibile che le ispezioni portassero al riscontro di nuove infestazioni: le evidenze scientifiche dimostrano che sono necessari cinque o sei anni per debellare completamente il focolaio - dichiara l’assessora alla Transizione ecologica, Ambiente e Verde del Comune di Bergamo Oriana Ruzzini . A Bergamo, la presenza del tarlo è stata rilevata per la prima volta nel 2024. Siamo fortunati ad aver individuato l’insetto in un solo albero, situato vicino a piante in gran parte giovani. Gli alberi di grandi dimensioni abbattuti saranno otto, mentre gli altri sono esemplari forestali o spontanei in un’area che resterà densa di alberature».

«Le compensazioni che abbiamo richiesto alla Regione prevedono un numero di alberi “pronto effetto” superiore a quelli abbattuti, oltre a un adeguato numero di piante forestali. Queste saranno collocate nella parte del parco più esposta alla circonvallazione, nei pressi del secondo lago» conclude Ruzzini.

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