Cronaca / Bergamo Città
Domenica 21 Febbraio 2021
Tamponi rapidi in farmacia: da giovedì
a pagamento, da marzo per chi è esente
Costerà tra i 20 e 22 euro, sarà invece gratis a partire dal 1° marzo, per ora solo per il personale scolastico.
La comunicazione ufficiale è attesa, nero su bianco, lunedì 22 febbraio. Ma le date per il via dei tamponi rapidi per la ricerca del Covid nelle farmacie di Bergamo e provincia ci sono già: si partirà giovedì 25 febbraio per quelli a pagamento e lunedì 1° marzo per le categorie esenti. Ad annunciarlo, il presidente di Federfarma Bergamo, Giovanni Petrosillo: «Stiamo aspettando la circolare della Regione con le ultime specifiche, la nomina del nuovo direttore generale del Welfare ha ritardato le operazioni ancora di qualche giorno, ma ci è arrivata comunicazione che ormai le date, salvo imprevisti dell’ultimo minuto, sono confermate».
Sono già 128 le farmacie della provincia che hanno aderito (su 580 a livello regionale), vale a dire più un terzo delle 330 presenti in Bergamasca, ma l’auspicio è che con l’inizio della campagna il numero possa crescere in maniera considerevole. «Noi siamo pronti – aggiunge Petrosillo –. Le farmacie di Bergamo hanno dimostrato una grande attenzione a questa attività, in un momento così difficile per la categoria. È un atto di sensibilità e di impegno nei confronti di tutta la cittadinanza».
I tamponi sono arrivati già da qualche giorno e sono stoccati in un magazzino di Lallio, in attesa di poter essere somministrati. Si chiude così un percorso molto accidentato, durato circa tre mesi: a dicembre, il primo protocollo emanato dalla Regione Lombardia aveva previsto una serie di passaggi burocratici e di prescrizioni insostenibili per i farmacisti, che avevano rispedito il documento al mittente, con una serie di richieste di modifica. «Ora le normative sono state cambiate – spiega Petrosillo –, l’aspetto burocratico è stato semplificato in maniera sostanziale, non c’è più bisogno della supervisione del medico di base, né la necessità di chiedere la ricetta». Resta però l’obbligo della prenotazione; in questo senso, le disposizioni della Regione sono chiare: si potrà effettuare solo un tampone ogni 20 minuti, per evitare code e assembramenti. «A fare il tampone sarà direttamente il personale delle farmacie, che in questi giorni si sta appositamente formando – dice ancora il presidente di Federfarma –. Chi vuole, potrà avvalersi anche di infermieri esterni, mentre ci stiamo organizzando anche a livello di spazi: le farmacie che non hanno posto all’interno, potranno prendere appuntamenti fuori dall’orario di apertura, oppure allestire dei gazebi esterni».
La prenotazione da parte dei cittadini potrà avvenire direttamente in farmacia, oppure sull’apposita piattaforma regionale (i cui accessi saranno comunicati all’inizio della settimana) che poi i farmacisti dovranno utilizzare per registrare l’esito dei tamponi. In caso di positività, sarà lo stesso farmacista a prenotare il tampone molecolare per il proprio cliente.
Per ora l’esenzione riguarda solo il personale scolastico, ma non è escluso che possa essere estesa anche alle persone più fragili, mentre il prezzo del tampone per chi decide di farlo autonomamente sarà di circa 20-22 euro.
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