Super Green pass per i mezzi pubblici, senza autobus 13 mila studenti non vaccinati

Lunedì 10 gennaio il rientro a scuola per le scuole bergamasche, per i mezzi pubblici serve il Green pass rafforzato. Autisti in quarantena, incognita assenze. Grassi (Tpl): possibili defezioni fino al 20%.

I banchi di prova. Letteralmente e in metafora, da lunedì si ricomincia. Non senza incognite, sicuramente con ulteriori novità. Una piccola quota – quarantene permettendo – ha già ripreso le lezioni venerdì, ma l’appuntamento «vero» è per domani. Niente rinvii, salvo clamorosissime (e improbabili) novità di giornata: sono oltre 130mila gli studenti bergamaschi, e considerando l’intero mondo-scuola (insegnanti, personale non docente, collaboratori, mense, trasporti…) si arriva a una mobilitazione di quasi 200mila bergamaschi. Un viavai importantissimo e delicato dal punto di vista epidemiologico, tant’è che il dibattito è forte; l’Ordine dei medici per esempio ha lanciato l’appello per un rinvio di un paio di settimane del ritorno in presenza.

Bus solo per vaccinati o guariti

Si era andati in vacanza con la Lombardia in zona bianca e si rientra in giallo, ma nulla cambia nelle regole; tutto è cambiato, invece, a livello di contagi: il 22 dicembre – ultimo giorno di scuola – l’incidenza bergamasca era di 229 positivi settimanali ogni 100mila abitanti, ora si viaggia a quota 2.000. La circolazione virale, in sostanza, nel frattempo è aumentata di quasi dieci volte. L’organizzazione del trasporto pubblico locale, nodo essenziale soprattutto per le superiori, è quella rodata da settembre ma s’appresta a un nuovo «salto» normativo: da domani per salire sui mezzi sarà obbligatorio il Green pass rafforzato, cioè la certificazione verde che si ottiene solo tramite vaccinazione (il lasciapassare si attiva dal 15° giorno dall’iniezione della prima dose) o recente guarigione (massimo sei mesi). Cambio non da poco per un numero discreto di studenti: sono 13.638 i ragazzi bergamaschi tra i 12 e i 19 anni che finora non si sono vaccinati (in questa fascia sono 80.805 i vaccinati su una platea di 94.443, l’85,56%) e che dunque, salvo siano guariti da poco, non potranno prendere il bus o il treno per recarsi a scuola (mentre nella fascia 5-11, al 5 gennaio, in Bergamasca su 73.943 bimbi ne sono stati vaccinati per ora solo 10.219, il 13,82%).

«La novità del Green pass rafforzato non comporta grandi variazioni – rileva Emilio Grassi, direttore dell’Agenzia per il trasporto pubblico locale della provincia di Bergamo –. I controlli venivano già fatti per il Green pass base (ottenibile anche solo col tampone negativo, ndr) dal 6 dicembre e continueranno, ovviamente col dovuto aggiornamento: si tratta di controlli a campione, mediamente nelle giornate “normali” ne vengono fatti 1.500-1.700».

Quarantene e rischio tagli

Contagi e quarantene andranno a condizionare la rete del trasporto pubblico locale. «Potrebbero esserci difficoltà legate alla disponibilità del personale – osserva Grassi –, questa ondata ha portato molti autisti in isolamento o in quarantena. Ci aspettiamo un po’ di disservizi». Le stime descrivono potenziali criticità: «Attualmente i numeri indicano assenze, nelle diverse realtà, tra il 15% e il 20% – spiega Grassi –. Siamo a un livello superiore alla media e la situazione non è piacevole, anche perché, per quanto riguarda le quarantene, può evolvere giorno per giorno. Solo lunedì mattina si avrà un quadro preciso».

Atb: «Servizio garantito»

Atb indica di avere 25 lavoratori in malattia, un numero «contenuto» che – afferma l’azienda – «garantisce un servizio regolare»; sul fronte dei controlli del Green pass rafforzato, «verranno eseguiti come già per il Green pass base alle fermate». In «Arriva» (l’ex Sab) si registra «un effettivo aumento di malattie, e quindi questo influirà purtroppo sul servizio. Garantiremo il maggior numero di corse possibili cercando di non lasciare scoperte quelle più utilizzate, e sarà possibile per gli utenti controllare quali saranno le corse sospese consultando il sito https://bergamo.arriva.it/disservizi/», suggerisce l’azienda. Già nelle scorse settimane, le quarantene avevano portato a una riduzione delle corse di Trenord.

I numeri nelle classi

Un tasso di assenze significativo è atteso anche tra studenti e personale scolastico. L’ultima fotografia del contagio tra i banchi bergamaschi segnalava 84 classi in quarantena al 19 dicembre, per un totale di 1.818 alunni e 52 operatori scolastici in isolamento. Numeri che ancora non tenevano conto dello tsunami di Omicron: le scuole sono certo rimaste chiuse due settimane, ma si sono moltiplicati i focolai legati alle feste.

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