Studenti aggrediti dai «maranza». Nuovo giro di vite con la polizia in Porta Nuova

SICUREZZA. Formalizzata la denuncia dopo la tentata rapina: ora le telecamere al vaglio. In contatto i genitori e l’assessore del Comune di Bergamo Angeloni. Continuano i controlli delle forze dell’ordine.

A tre giorni dall’aggressione ai due studenti di 17 anni, circondati e strattonati fuori da «Kfc», martedì 15 in Porta Nuova il clima sembrava già in parte cambiato: per buona parte della giornata è stata infatti presente nei pressi dei Propilei una volante della questura, affiancata anche dalla polizia locale che ha tenuto sotto controllo l’intera zona. Controlli che stanno proseguendo anche nella giornata di martedì 15 ottobre.

Le tensioni tra i commercianti

A seguito dell’aggressione a scopo di rapina di venerdì era infatti riesploso il malumore dei commercianti dell’area, che da tempo segnalavano come Porta Nuova fosse cambiata proprio per la presenza di questi gruppetti, anche piuttosto nutriti – spesso fino a una trentina –, di «maranza» che si aggirano un po’ fuori dalle regole. L’assessore alla Sicurezza Giacomo Angeloni si è sentito con il papà di uno dei due diciassettenni vittime della rapina: «Ci sentiremo anche domani (oggi, ndr) – spiega – e siamo disponibili a incontrarli, come amministrazione comunale, tutte le volte che vorranno, oltre che a far da tramite con le altre istituzioni per eventuali incontri anche con loro. Nel frattempo, con la denuncia formalizzata, penso proseguiranno le indagini anche con le visione delle telecamere». Lo scopo è chiaramente quello di fare rete anche con la prefettura e le forze dell’ordine, ma anche con le scuole e tutte le realtà che hanno a che fare con l’educazione dei ragazzi. Sabato, l’indomani dell’aggressione, il diciassettenne che ha ricevuto anche il pugno alla schiena mentre un altro maranza gli stringeva il braccio al collo, ha per l’appunto formalizzato la denuncia in caserma dai carabinieri di via delle Valli accompagnato dai genitori.

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Denuncia dalla quale emerge come il gruppetto di maranza – tutti ragazzini di origine centro o nordafricana – abbia di fatto preso di mira i due amici che dopo la scuola (erano quasi le 15,30) stavano pranzando da «Kfc». Tanto che uno del gruppo, a un certo punto, li ha indicati dicendo agli altri: «Queste sono le nostre vittime», mentre veniva intimato a uno dei due diciassettenni di consegnare 20 euro e poi il cellulare (bottino non ottenuto dagli aggressori perché poi i due giovani erano poi riusciti a divincolarsi).

La situazione in Porta Nuova

La zona di Porta Nuova è coperta dalle telecamere della videosorveglianza comunale e l’aggressione dovrebbe essere stata ripresa: le immagini saranno utili ai carabinieri per risalire al gruppetto di maranza autori dell’aggressione. Probabilmente giovanissimi non nuovi a questo genere di attività microcriminali e forse di casa nella zona tra Porta Nuova e la stazione delle autolinee.

Proprio per la presenza di questi soggetti, alcune attività commerciali della zona – tra cui proprio il fast-food «Kfc» ma anche il supermercato «Pam» di via Camozzi – hanno ingaggiato da tempo le guardie private. Che, spesso anche loro a fatica, allontanano questi gruppetti di maranza, ricevendo in cambio insulti e minacce, proprio com’era avvenuto pochi minuti prima della tentata rapina ai due studenti di venerdì pomeriggio. Quando, mentre i ragazzi erano stati cacciati fuori dal locale, alcune ragazzine – in questo caso italiane – amiche dei maranza erano invece restate nel fast-food, inveendo a loro volta contro la guardia che aveva allontanato gli amici e contro la manager del ristorante.

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