Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 06 Marzo 2023
Stretta sul fumo: verso lo stop all’aperto e per le sigarette elettroniche
La bozza dei nuovi divieti. Stop alle sigarette anche nei dehors, alle fermate dei mezzi pubblici, nei parchi se presenti bambini e donne incinte.
A 20 anni dalla legge Sirchia, che estese il divieto di fumo a tutti i locali chiusi, è in arrivo una nuova stretta contro le sigarette tradizionali ma anche contro le più recenti sigarette elettroniche e-cig e i prodotti da tabacco riscaldato. La bozza con i nuovi divieti, già annunciati dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, sarebbe pronta, come anticipato dal quotidiano La Stampa. Le nuove norme dovrebbero prevedere lo stop al fumo, incluse le e-cig, nei dehors, alle fermate dei mezzi pubblici e anche nei parchi se sono presenti bambini e donne incinte. Contrario il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e vicepremier, Matteo Salvini, che definisce la stretta «esagerata», mentre plaudono all’introduzione dei nuovi divieti medici e oncologi.
Già lo scorso gennaio, illustrando le linee programmatiche del dicastero della Salute, Schillaci aveva annunciato l’intenzione di estendere il divieto di fumo «in altri luoghi all’aperto in presenza di minori e donne in gravidanza; eliminare la possibilità di attrezzare sale fumatori nei locali chiusi; estendere il divieto anche alle emissioni dei nuovi prodotti non da fumo (sigarette elettroniche e prodotti del tabacco riscaldato); estendere il divieto di pubblicità ai nuovi prodotti contenenti nicotina e ai device dei prodotti del tabacco riscaldato». Nella bozza, il divieto di fumo per tutti i tipi di sigarette riguarderebbe non solo l’interno dei locali ma anche i tavoli all’esterno (possibile fumare solo se il locale dispone di un’area riservata ai fumatori).
Stop a bionde ed e-cig anche alle fermate all’aperto di metro, bus, treni e traghetti, mentre dovrebbero essere eliminate le sale fumatori negli aeroporti. Divieto per tutti i tipi di sigaretta anche nei parchi in presenza di bambini e donne incinte, ma il divieto potrebbe diventare totale. I nuovi divieti, non ancora definitivi e suscettibili di modifiche, potrebbero essere previsti in un disegno di legge di iniziativa governativa, ma il testo potrebbe essere inserito anche in un altro provvedimento in sede di approvazione.
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