Stalking, 159 casi in un anno: aumento del 21%. Maltrattamenti in famiglia: ancora 259 episodi di violenza sulle donne

I dati della Questura di Bergamo per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne del 25 novembre.

Ogni giorno in Italia 89 donne sono vittime di reati di genere – atti persecutori e abusi di ogni tipo, psicologici, fisici e sessuali – commessi prevalentemente da mariti e compagni . L’ultimo report elaborato dalla Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato fotografa una realtà intrisa di dolore, ma anche di speranza e riscatto perché sempre più donne provano a fermare la violenza.

Nel 2021, fino al 16 novembre, a Bergamo e provincia si sono registrati 159 casi di stalking, che hanno portato all’arresto di 13 soggetti e alla denuncia in stato di libertà di 168 indagati, anche per fatti riferiti ad anni precedenti, con un aumento del 21% rispetto allo stesso periodo del 2020. Questi i numeri diffusi dalla Questura di Bergamo in vista del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Sono stati 295 gli episodi di maltrattamenti familiari (+5%) : 41 le persone arrestate e 340 i denunciati per tale reato; 78 le violenze sessuali commesse: in due casi si è arrivati all’arresto del responsabile, 53 sono stati i soggetti indagati. Non ci sono stati, invece femminicidi, a fronte dei tre registrati nell’anno precedente.

Il Questore della Provincia di Bergamo, Maurizio Auriemma, rinnova l’invito a denunciare ogni episodio di violenza. Solo così, infatti, si può tentare di arginare un fenomeno che rappresenta ancora oggi una vera e propria emergenza sociale. Nel fare ciò è essenziale il contributo e la collaborazione di tutti, non solo delle vittime di violenza, ma anche di possibili testimoni.

L’Ufficio prevenzione generale e Soccorso pubblico della Questura di Bergamo ha effettuato nel capoluogo oltre 250 interventi per liti e aggressioni in ambito familiare, tutte censite nell’applicativo Scudo che consente di tenere traccia dei casi pregressi, così da procedere a tempestivi arresti nei casi di flagranza di reato.

È da qui che nasce l’importanza centrale della prevenzione e delle iniziative ad essa correlate perché è solo continuando a parlare di violenza che si può sperare di combattere un fenomeno legato anche e soprattutto a fattori sociali e culturali. Per il 25 novembre dunque la Questura di Bergamo ha organizzato e promosso diverse iniziative sul territorio orobico per far conoscere gli strumenti di prevenzione previsti dalla normativa vigente e sensibilizzare la cittadinanza sul delicato tema della violenza di genere.

In particolare, le donne e gli uomini della Questura con l’aiuto di psicologhe messe a disposizione del Coordinamento Sanitario per le regioni Lombardia, Emilia Romagna della Polizia di Stato, saranno presenti dalle 14.30 alle 19.30 di venerdì 26 novembre presso il centro commerciale di Curno e sabato 27 novembre presso l’area pedonale situata a Bergamo in L.go Porta Nuova lato chiesa Santa Maria delle Grazie, per fornire le informazioni sulle azioni di contrasto e prevenzione alla violenza di genere . Nell’occasione, saranno distribuiti gli opuscoli informativi realizzati dalla Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato con la campagna «Questo non è amore» e, sfruttando la riservatezza di un camper della Polizia , potranno essere raccolte segnalazioni su episodi di violenza da parte di eventuali vittime o anche da semplici testimoni terzi.

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