Stagione della caccia: il 17 settembre il via libera alle doppiette lombarde

CALENDARIO. L’Ispra chiedeva un rinvio a ottobre per non disturbare la fauna vagante. Per la Regione non ci sono «studi sperimentali che dimostrino un effetto negativo sulle specie».

È ufficiale il nuovo calendario venatorio regionale con subito una netta presa di posizione da parte di Regione Lombardia. La prossima stagione di caccia inizierà il 17 settembre, come da tradizione e questo nonostante i pareri Ispra (Istituto per la protezione e la ricerca ambientale), criticati nel documento redatto dall’ente regionale, che ha predisposto anche gli allegati per ogni Utr, tra cui l’ambito bergamasco.

Importante la presa di posizione di Regione Lombardia contro Ispra (il cui parere è obbligatorio ma non vincolante), ente che ha evidenziato negli ultimi anni come fosse critica un’apertura generale al 17 settembre suggerendo di fissarla all’ 1 ottobre, «in quanto si produce un disturbo generato in particolare dovuto alla pratica della caccia in forma vagante con l’ausilio di cani in una fase ancora delicata del ciclo biologico».

Le replica sul parere Ispra

L’ente regionale ha risposto che il parere «non fornisce studi, né dati sperimentali che dimostrino un effetto negativo sulle specie prese in considerazione in caso di svolgimento dell’apertura alla terza domenica di settembre, tanto quanto mancano nel parere riferimenti alla realtà territoriale della Lombardia e non sono menzionate le specie non cacciabili sulle quali si verificherebbe il disturbo paventato».

Per quanto riguarda la caccia alla lepre nell’Atc Pianura Bergamasca, il carniere sarà di un capo giornaliero e 4 stagionali con la chiusura fissata al 7 dicembre. L’abbattimento di ciascun capo deve essere obbligatoriamente notificato, entro 48 ore, al comitato di gestione dell’Atc con apposita cartolina contenente i dati biometrici, inviata dal cacciatore.

Lepri e fagiani

La chiusura della caccia alla lepre comune è anticipata qualora, entro il 5 novembre, non sia stato realizzato almeno il 70% del piano di prelievo. Il carniere per il fagiano sarà di due capi giornaliere e 20 stagionali, con la caccia al maschio dal 17 settembre al 31 dicembre e alla femmina fino al 7 dicembre. La caccia vagante, compresa quella da appostamento temporaneo, alla selvaggina stanziale e migratoria è consentita per tre giorni fissi settimanali: mercoledì, sabato e domenica dal 17 al 30 settembre, sempre nell’Atc Pianura. Nei Comprensori Alpini di caccia, nel comparto di maggior tutela (Zona A) la caccia vagante è consentita da inizio ottobre fino al 29 novembre, esclusivamente nelle giornate di mercoledì e domenica, ad eccezione della caccia di selezione agli ungulati. Sempre in zona A la caccia vagante alla selvaggina migratoria con il cane da ferma e/o da cerca è consentita ai cacciatori autorizzati non oltre il limite superiore della vegetazione arborea presente in modo continuo.

Ricordiamo, infine, che i cacciatori che hanno optato per la caccia esclusiva in forma vagante che intendono avvalersi della facoltà di usufruire delle 15 giornate di caccia da appostamento fisso, non possono in ogni caso esercitare la caccia per più di 3 giornate settimanali a scelta. È vietato l’abbattimento della beccaccia da appostamento fisso e temporaneo. La caccia alla beccaccia è consentita da 30 minuti dopo l’orario di inizio della giornata venatoria e sino a 30 minuti prima del termine della giornata stessa.

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