Stadio, pronti alla firma della nuova convenzione

L’intesa.Prima di Natale Atalanta e Palazzo Frizzoni chiuderanno la partita. La sud pronta per agosto 2024.

«Quello che posso dire di certo è che il 20 dicembre firmeremo la convenzione con il Comune». Parole e musica di Roberto Spagnolo, direttore operativo nerazzurro, ai microfoni di «Tuttoatalanta» , trasmissione di Bergamo Tv. Una firma dal duplice significato: il fischio finale dell’iter (non breve) di stesura della nuova convenzione sul completamento del restyling dello stadio e quello d’inizio del percorso che conduce ai cantieri.

«La convenzione è stata approvata in Giunta un mese fa e ora è pronta per la firma» conferma l’assessore alla Riqualificazione urbana, Francesco Valesini. Firma che verrà tecnicamente apposta dal dirigente dell’assessorato: salvo sorprese dell’ultima ora non sono previste cerimonie in pompa magna. E a dirla tutta anche la data è un po’ indicativa, sarà comunque prima di Natale.

L’ultimo pezzo del restyling

Al termine del campionato in corso cominceranno così i lavori di demolizione della curva sud, (consistente) tassello finale della riqualificazione del Gewiss Stadium. L’ultima giornata è il 4 giugno e vede l’Atalanta impegnata in casa con il Monza, ma non è escluso che i lavori possano cominciare qualche settimana prima con l’allestimento del cantiere. Un’eventualità contemplata dalla società nerazzurra già la scorsa estate in sede di campagna abbonamenti.

Il cronoprogramma, parte integrante della nuova convenzione (quella precedente è del 2019, ma strada facendo il contesto è mutato), prevede il completamento della nuova gradinata e del relativo parcheggio interrato per fine agosto 2024. Bisognerà invece attendere ottobre-novembre dello stesso anno per la consegna del nuovo piazzale del Lazzaretto.

«Pronti per la stagione 2024-25»

«Se tutto procede come deve procedere, ma non ho dubbi, in estate cominceranno i lavori» aggiunge Spagnolo: «Se ne sono dette tante, ma il nostro obiettivo nel 2019 era completare lo stadio in tre anni». Strada facendo è però arrivato il Covid e poi il conflitto in Ucraina «ma stiamo facendo tutti il possibile per avere lo stadio completo per il campionato 2024-25».

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