Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 11 Febbraio 2021
Stadio, in estate via alla nuova curva Sud
Nel 2022 toccherà invece al parcheggio
La prossima settimana incontro tra l’Atalanta e Palazzo Frizzoni sul progetto
Si va verso due interventi separati, così da avere il settore pronto per il prossimo campionato.
Squadre in campo, la prossima settimana Palafrizzoni e Atalanta s’incontreranno per definire l’iter di completamento del restyling del Gewiss Stadium. Completata la tribuna Giulio Cesare (o «Rinascimento») resta da mettere mano alla Sud. E non è un intervento da poco.
Le opzioni in campo erano diverse e alla fine la scelta pare caduta su quella più veloce: ovvero la realizzazione della gradinata vera e propria al termine di questo campionato mentre per il parcheggio interrato si dovrà aspettare l’estate 2022. Queste le voci che trapelano dal Comune. Ma in questo modo, se il Covid allenterà la presa come tutti auspicano, l’Atalanta potrà riaprire le porte ai suoi tifosi in tutti i settori nel campionato 2021-22. Chiaramente ancora in serie A visto l’andazzo, e si spera pure in Europa. Se quella dei grandi meglio ancora.
Quei cinque mesi di lavori
Calendario alla mano, per demolire e ricostruire la Nord nel 2019 erano serviti 5 mesi: la demolizione era iniziata il 6 maggio e i tifosi erano tornati sugli spalti della rinnovata gradinata il 6 ottobre. Un cantiere praticamente perfetto che verrà riproposto in tutto e per tutto sulla Sud (o Morosini che dir si voglia) con in più il vantaggio di conoscere già pregi e difetti dell’operazione. Quindi 5 mesi è un periodo accettabile per terminare l’opera: magari servirà qualche giorno in più per la posa delle due colossali «americane» (sistema d’illuminazione a ponte) che raccorderanno le due nuove curve dando un maggiore senso d’insieme al progetto curato dallo Studio De8.
Quindi se è vero che l’Atalanta ha optato per un cantiere in due fasi, rimandando (con il beneplacito del Comune, chiaramente) l’intervento sul parcheggio sotterraneo c’è comunque da correre se si vuole iniziare con i lavori per maggio o comunque per l’estate, al termine della stagione in corso. C’è cioè da completare (o meglio, prima avviare) l’iter burocratico per il rilascio dei permessi, fermo restando che - calendario alla mano - è difficile che tutto sia pronto per il via del prossimo campionato.
I 300 posti interrati
Ma un conto è giocare un paio di partite senza la Sud (e il settore ospiti), un altro più di mezza stagione: ovvero il tempo necessario che servirebbe anche alla realizzazione del parcheggio, non meno di altri 5 mesi.
Per questo motivo l’orientamento prevalente in casa nerazzurra (e anche a Palafrizzoni) è quello di scavare sotto la nuova curva a campionato 2021-22 concluso, così da evitare la presenza di un cantiere aperto per diversi mesi, con conseguenti problemi anche di gestione dell’ordine pubblico durante le partite.
Lavorando in estate si potrebbe realizzare senza grosse difficoltà il previsto piano interrato per il parcheggio: qualche problema semmai ci potrebbe essere per quelli esistenti, piazzale Goisis in primis, per due anni limitati da altrettanti cantieri. Ma del resto quei 300 posti sono da un lato indispensabili e dall’altro costituiscono una prestazione pubblica alla quale l’Atalanta non intende sottrarsi. Anche se nel frattempo le spese di realizzazione sono lievitate anche su questo versante, pare dai 3 milioni preventivati ad almeno 4. E forse qualcosina in più
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