Sport, la metà degli impianti in provincia è obsoleta: una Fiera per ripensarli

L’evento. Il 18 e il 19 ottobre, in via Lunga, la prima edizione di «Move» dedicata al settore. In Bergamasca 1.900 strutture, il 50% è vetusto.

Nella Bergamasca non mancano certo le strutture e gli spazi per fare attività fisica, ma per circa la metà servono interventi di riqualificazione, in primis per quanto concerne la piena fruibilità, l’ecosostenibilità e l’efficientamento energetico. L’ultimo censimento degli impianti sportivi stilato dalla direzione Sport di Regione Lombardia parla di 13mila impianti sportivi attivi in Lombardia, oltre 1.900 quelli disponibili sul nostro territorio. Gli spazi (campi da calcio, calcetto, basket, pallavolo, tennis; palestre; piscine) sono oltre 25mila, per un totale di oltre 90 discipline sportive. A Bergamo città sono un centinaio gli spazi dedicati alle attività sportive, partendo dal Gewiss stadium dell’Atalanta, passando dai tanti oratori, e poi palestre, impianti sportivi polivalenti, piste ciclabili, scuole, centri ricreativi e parchi attrezzati. Tra questi tante eccellenze, ma, come dicevamo, anche molte strutture da adeguare ai tempi, che non sono più quelli di mezzo secolo fa, quando fu realizzata gran parte degli impianti.

Un evento dedicato ai professionisti del benessere

In tale contesto c’è molta attesa per la prima edizione di Move city sport, la prima fiera nazionale dedicata ai professionisti che «creano» lo sport per il benessere, il gioco e il tempo libero, per tutti e per tutte le abilità, in programma alla Fiera di Bergamo il 18 e 19 ottobre. La manifestazione - promossa dall’Associazione impianti sportivi (Ais) e organizzata da Promoberg in collaborazione con FiereCom & Events, il gruppo editoriale Paysage (Rivista Topscape) e MG Global Services Limited – è stata presentata al Palazzo delle Federazioni di Milano, alla presenza di una folta rappresentanza delle istituzioni e del mondo sportivo, con Felicia Panarese, segretario della struttura territoriale Sport e Salute Lombardia, a fare gli onori di casa, affiancata da Roberto Farnè, del Cda di Sport & Salute.

«I nostri bambini stanno troppo chiusi – ha detto Farnè –: a scuola, in casa, in auto, e questo crea malessere. C’è bisogno di portarli a fare attività fisica all’aperto». Diecimila i metri quadrati dedicati a Move, tra area espositiva (6.500 mq, con un centinaio di realtà da tutta Italia in rappresentanza di 96 settori merceologici), aree dimostrative e Centro congressi (quattro forum e nove workshop, con un centinaio di relatori). «Mancava una manifestazione dedicata a chi si occupa di impianti sportivi, dalla loro agibilità all’efficienza energetica – ha detto Ezio Ferrari, presidente di Ais –. È importante sedersi allo stesso tavolo per far crescere la cultura dello sport in spazi adeguati». «Con Move proponiamo un nuovo evento tra operatori che ha grandi potenzialità – spiegano Luciano Patelli e Carlo Conte, rispettivamente presidente e direttore operativo di Promoberg –, potendo contare su un polo fieristico all’avanguardia e strategico sullo scacchiere della mobilità». Novella Cappelletti, direttore di Paysage; Sergio Rossi, di Fierecom & Events, e Giancarlo de Cristofaro, Ceo di MG Global Services, hanno rimarcato l’importante ruolo di Move per promuovere lo sport a tutti i livelli e in tutte le sedi. L’assessore allo Sport e tempo libero del Comune di Bergamo, Loredana Poli, ha ricordato «la necessità da parte delle istituzioni di fare sistema per gestire al meglio gli impianti sportivi in dotazione».

Il contributo del Csi

Di sicuro interesse l’area «Live future sports’» promossa a Move dal Csi Bergamo «dedicata – spiega Paolo Seminati, responsabile comunicazione Csi Bergamo – a dieci discipline sportive emergenti». Marco Zanetel, coordinatore Terzo Settore Csi Regione Lombardia, ha presentato il workshop «Progettare la libertà: lo sport come diritto per tutte le abilità» promosso da Csi e Lega per i diritti delle persone con disabilità (Ledha), in programma il 18 ottobre (ore 11). Move sarà anche sede dell’assemblea annuale dell’European Platform for Sport Innovation, con la partecipazione di 60 membri da tutta Europa.

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