Cronaca / Bergamo Città
Domenica 26 Gennaio 2025
Spaccata da Tiziana Fausti, l’auto trovata in via del Cornasello. Due i colpi «fotocopia»
LE INDAGINI. La Toyota lasciata in un punto senza telecamere. A dicembre due spaccate uguali in centro a Verona e Brescia.
È stata ritrovata in via del Cornasello, in una zona isolata e non coperta dalle telecamere, la Toyota Ch-r che i tre ladri hanno usato come ariete per la spaccata da «Tiziana Fausti», all’1,15 della notte tra mercoledì e giovedì 23 gennaio. La vettura, rubata la notte precedente a Bresso, nel Milanese, è stata posta sotto sequestro dalla Squadra mobile, che l’ha affidata ai colleghi della polizia scientifica alla ricerca di eventuali impronte digitali.
Spaccata in centro a Bergamo alla boutique Tiziana Fausti. Video di Simona Befani
Tre ladri in azione con guanti
Difficile, in realtà, che ce ne siano: i tre ladri erano ben organizzati, hanno pianificato il colpo da decine di migliaia di euro – il bottino preciso non è ancora stato quantificato – e indossavano i guanti. In via del Cornasello – in linea d’aria a meno di 700 metri dalla boutique presa di mira – avevano indubbiamente lasciato un’altra auto che hanno usato per proseguire indisturbati la fuga. Per comprendere quale – e il successivo percorso di fuga – la polizia sta visionando i filmati di diverse decine di telecamere della videosorveglianza comunale (mentre quelle di piazza Dante e del quadriportico del Sentierone stanno servendo per ricostruire la dinamica della spaccata).
Un furto su commissione
Via del Cornasello è un viottolo che si dirama da via Monte Ortigara, vicino a Villa Albani: un punto non distante dal centro cittadino di Bergamo, ma piuttosto isolato. Il furto è stato senza dubbio su commissione, vista la tipologia: ne è convinta anche la stessa titolare della boutique, Tiziana Fausti. «Non abbiamo però ancora calcolato l’ammontare preciso del bottino», spiega. Sarà senza dubbio ingente, ma probabilmente inferiore a quello dei due analoghi colpi precedenti, del giugno e del novembre 2017, quando i ladri portarono via, agendo con le stesse modalità, rispettivamente centomila e centocinquantamila euro in abiti e borse firmate. Stavolta la banda si è concentrata su capi d’abbigliamento e borse di marca Dior. E questo aspetto rappresenta una analogia con altri due colpi, del tutto simili, messi a segno a fine dicembre a Verona e a inizio dicembre a Brescia. Nel primo caso, la notte tra il 23 e il 24 dicembre una banda di ladri aveva fatto razzia di capi firmati Dior dopo aver sfondato, con un’auto rubata in retromarcia, una delle vetrine della boutique «Folli follie» di corso Porta Borsari, il salotto veronese del lusso.
I capi firmati Dior
Meno di un mese prima lo stesso accade anche nel cuore di Brescia: la notte tra il 1° e il 2 dicembre i ladri prendono di mira il negozio del lusso «One Off» di via Gramsci. Anche in questo caso la dinamica è identica ai colpi di Verona e da «Tiziana Fausti» in città. Pure in questo caso il bottino – sempre caricato sulle auto all’interno di sacchi neri dell’immondizia – è consistente e di valore. Che si tratti della stessa banda? Lo stanno cercando di capire gli investigatori.
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