Sorpreso a rubare in un box: «In famiglia lavoro soltanto io»

NEL MIRINO UNA BICI. Arrestato un 23enne e denunciato il complice un minorenne. Facevano fori nei garage per vedere all’interno.

Buchi nelle porte dei garage per «controllare» cosa contenessero e poi grandi fori per aprirle e rubare all’interno. Nel mirino dei due giovani in azione nella notte tra sabato e domenica a Gorle, in un condominio di via Quasimodo, c’erano le biciclette. Provvidenziale, l’arrivo di una giovane residente che, accortosi dei danni ai garage vicini al suo, ha avvisato i genitori che sono scesi a prenderla per metterla al sicuro e, insieme, hanno poi chiamato le forze dell’ordine.

Mentre la famiglia si trovava al sicuro nel proprio appartamento, i rumori sono proseguiti e così ai carabinieri è arrivata la seconda chiamata: «Sono ancora qui». Sul posto sono arrivati due equipaggi: i militari della Tenenza di Seriate e i colleghi del Nucleo radiomobile di Bergamo. I primi sono scesi dalle scale, i secondi dallo scivolo per le auto, bloccando così ogni possibile via di fuga.

I carabinieri di Seriate hanno arrestato, con l’accusa di tentato furto, un marocchino 23enne, mentre il complice minorenne è stato denunciato a piede libero. L’arrestato, difeso dall’avvocato Veronica Panzera, aveva anche 52 grammi di hashish e un bilancino (contestato anche il possesso ai fini di spaccio). In aula il giovane, incensurato, che ha un lavoro, ha spiegato di aver «fatto questa stupidaggine perché in famiglia lavoro solo io e devo mantenere tutti, e volevo una bicicletta». Arresto convalidato con obbligo di dimora in Bergamo. Termine alla difesa, proseguo il 22 novembre.

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