Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 11 Gennaio 2023
Soldi per fare l’esame della patente al posto di altri, 12 indagati a Verona. Frodi anche a Bergamo
Trasporti. L’indagine della Guardia di Finanza: per ottenere la patente senza sostenere alcun esame i «clienti» pagavano i «sostituti» tra i 5.000 e gli 8.000 euro. Ampia l’area di attività, tra le province di Verona, Vicenza, Padova, Brescia, Bergamo, Mantova, Milano, Sondrio, Varese e Reggio Emilia.
Avevano architettato un sistema illecito per procurare le patenti: in cambio di migliaia di euro si sostituivano ai «clienti» durante l’esame, usando documenti falsi. La Guardia di Finanza di Verona ha concluso le indagini nei confronti di cittadini italiani, indiani e pakistani, tra i 36 ed i 60 anni, residenti in Veneto, in Lombardia e in Emilia Romagna e ritenuti responsabili dell’illecito conseguimento della patente di guida.
In totale sono 12 le persone denunciate alla Procura di Verona per i reati di falso materiale, falso ideologico e sostituzione di persona. Sono accusate, a vario titolo, per il fraudolento conseguimento della patente di guida attraverso la sostituzione di persone nel corso degli esami teorico-pratici e la falsificazione dei documenti identificativi e di soggiorno in Italia.
In particolare, due cittadini indiani si sarebbero sostituiti materialmente ai candidati - per lo più loro connazionali - che avrebbero dovuto sostenere gli esami di guida, presentandosi nelle sedi d’esame ed esibendo documenti d’identità dei candidati alla patente, ma falsificati con la propria fotografia. Dopo l’esame venivano quindi rilasciate patenti di guida intestate ai reali interessati, ma con le fotografie di chi invece si era effettivamente presentato a sostenere l’esame.
Gli intestatari dei documenti denunciavano quindi lo smarrimento della patente e chiedevano alla Motorizzazione l’emissione del duplicato, allegando la propria fotografia. Per ottenere la patente senza sostenere alcun esame i «furbetti» pagavano una somma tra i 5.000 e gli 8.000 euro. Ampia l’area di attività, tra le province di Verona, Vicenza, Padova, Brescia, Bergamo, Mantova, Milano, Sondrio, Varese e Reggio Emilia
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