
Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 10 Aprile 2025
Smantellata rete criminale a Bergamo: 11 arresti e 200 chili di cocaina movimentata - Video
L’OPERAZIONE. Colpo al narcotraffico nella Bergamasca e in Lombardia: sequestri, perquisizioni e arresti in flagranza. Un’organizzazione internazionale usava auto modificate e telefoni criptati.

Bergamo
È scattata alle prime luci del 10 aprile una vasta operazione dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bergamo contro il traffico di droga. In esecuzione di 11 misure cautelari – sette custodie in carcere, due domiciliari e due obblighi di dimora – sono finite in manette persone coinvolte in un’organizzazione attiva in provincia e in altre aree della Lombardia. L’operazione ha visto impegnati oltre 60 militari tra Bergamo, Brescia, Mantova e Rimini.
Cocaina, hashish e marijuana: i numeri del traffico
Gli indagati – cittadini marocchini, albanesi, un tunisino, un algerino e tre italiani – sono accusati di traffico e spaccio aggravati dalla rilevante quantità di droga trattata. Le indagini, partite nel 2020, hanno fatto emergere un sistema ben strutturato per l’approvvigionamento e la distribuzione di cocaina, hashish e marijuana.
Blitz nella Bergamasca: dosi pronte e panetti di cocaina
Durante le perquisizioni, in un’abitazione della provincia di Bergamo sono stati trovati tre panetti di cocaina, per oltre 900 grammi. In un altro caso, i militari hanno scoperto 14 dosi già confezionate per la vendita. Per entrambi gli indagati sono scattati arresti in flagranza: uno sarà giudicato per direttissima, mentre per l’altro si attende la convalida da parte del Gip di Bergamo.
sequestrati 91 chili di droga
Nel corso delle indagini sono stati sequestrati complessivamente 61 chili di cocaina, 16 chili di hashish e 3 chili di marijuana destinati a Bergamo e a province limitrofe come Monza, Mantova, Lecco, Brescia, Lodi e Pavia. A questi si aggiungono gli 11 chili di cocaina trovati a marzo nell’abitazione di un albanese residente nella Bergamasca, morto per overdose.
Un fiume di droga dal Nord Europa
Le indagini hanno documentato il movimento di oltre 200 chili di cocaina, partita dal Nord Europa e destinata ai mercati lombardi. Per il trasporto venivano utilizzate auto con doppi fondi nascosti e comunicazioni coperte tramite telefoni criptati.
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