Situazione idrica sotto controllo: via libera al riempimento delle piscine private

AMBIENTE. La decisione di Uniacque per i 94 Comuni dove persistono le ordinanze di limitazione dell’uso dell’acqua. L’Ad Bertocchi: la condizione è migliorata rispetto allo scorso anno.

La siccità quest’anno sembra aver ormai allentato definitivamente la morsa. La situazione attuale della risorsa idrica, quindi, può dirsi quantomeno tranquilla. Lo dimostra il via libera al riempimento (serale) anche per le piscine private. Un via libera stabilito da Uniacque con una comunicazione inviata lunedì a 94 comuni (tra quelli gestiti da Uniacque) in cui permane un livello di rischio 3, giallo (su una scala di rischi individuati proprio da Uniacque in modo decrescente dal livello 4, dove il rischio di attenzione è ordinario, al livello 1 per i comuni con criticità su parte significativa dell’abitato e con interventi di somma urgenza, il livello 3 indica comuni con livello di attenzione elevato). Comuni – dalla Valle Imagna e San Martino, Val Brembana, Val Serina, alta Valle Seriana e rivieraschi del lago d’Iseo, la mappa su www.uniacque.bg.it – in cui, su richiesta di Uniacque stessa, sono rimaste attive le ordinanze di «Risparmio idrico e limitazioni per l’utilizzo dell’acqua potabile. Livello 03 – Giallo», che prevedono alcune accortezze come non bagnare il giardino di giorno e non lavare l’auto a casa.

Parziale ricarica dei bacini

«Nonostante le precipitazioni diffuse dell’ultimo periodo abbiano consentito una parziale ricarica dei bacini di accumulo e il concomitante lieve abbassamento delle temperature abbia portato a un minor prelievo di acqua potabile da parte degli utenti – si legge infatti nella comunicazione inviata da Uniacque ai sindaci interessati –, si ritiene comunque utile il mantenimento delle ordinanze sindacali di contenimento dei consumi idrici già emesse (livello 3 - gialla “al fine di garantire a tutti i cittadini di poter soddisfare i fabbisogni primari per usi alimentare, domestico ed igienico, limitando al contempo l’uso dell’acqua potabile per altri usi”), in un’ottica di prudenza e di sensibilizzazione al corretto utilizzo della risorsa». Contestualmente, però, riprende la nota, «si evidenzia la possibilità di derogare dal divieto di riempimento delle piscine, consentendo che queste vengano alimentate negli orari notturni dalle 23 alle 4, permettendo in tal modo di conciliare le esigenze dei cittadini con la necessità di consentire la ricarica dei bacini, anche in considerazione dei picchi di consumo che si registrano generalmente nel periodo agostano, in coincidenza della elevata presenza di turisti, di sagre e feste popolari».

L’abbassamento delle temperature

Anche le piscine quindi ora possono essere riempite. «Venerdì abbiamo fatto ancora il punto sulla situazione attuale – spiega Pierangelo Bertocchi, Amministratore delegato di Uniacque – che resta, come abbiamo detto nelle ultime settimane, tranquilla. Certo non siamo ai livelli dei periodi migliori, ma è migliorata moltissimo rispetto al 2022, quando a questo punto eravamo attivi con diverse autobotti. Nonostante un 2023 iniziato molto male, le piogge di metà maggio e giugno hanno aiutato e ora l’aria è cambiata e c’è fresco. Con le temperature abbassate si usa meno acqua e anche le sorgenti più piccole adesso stanno dando acqua. Quindi possiamo dire che l’estate ormai la possiamo superare tranquilli, salvo imprevisti». «Proprio alla luce di queste considerazioni – conclude l’ad Bertocchi –, riconoscendo anche l’ottima collaborazione dei cittadini rispetto alle precedenti limitazioni (ne siamo contenti), abbiamo dato il via libera per il riempimento delle piscine».

© RIPRODUZIONE RISERVATA