Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 14 Ottobre 2020
Sicurezza, Thor 2 si allarga in città
Telecamere intelligenti in 10 varchi
Si estende a Bergamo (e Treviglio) il sistema seriano per controllare le targhe e stilare una lista nera dei veicoli non in regola. Il via a settembre 2021.
I 10 varchi elettronici già annunciati dal Comune di Bergamo saranno operativi nel 2021 e andranno ad agganciarsi a «Thor», sistema nato in Valle Seriana, dove punta gli occhi su 32 Comuni.
«Sarà avviato all’inizio di settembre, ma è lo scenario più pessimistico», ci tiene a precisare Atb, società partecipata comunale che sta gestendo l’appalto per creare un nuovo e unico server da installare in Questura. Una comprensibile prudenza, dati i ritardi accumulati con l’ultimo intervento di potenziamento del sistema di videosorveglianza cittadino. Nei 10 nuovi varchi le telecamere leggeranno le targhe di tutti i veicoli in entrata e in uscita dalla città segnalando alle forze dell’ordine chi non rispetta le regole, dall’assicurazione alla classe ecologica, per arrivare alle auto «sospette», perché rubate o coinvolte in attività criminose. I varchi saranno allestiti in via per Orio, Briantea, Borgo Palazzo, Corridoni, Grumello, Correnti, Stezzano, Ramera, Bersaglieri e Autostrada.
Anche Treviglio entra a far parte di «Thor 2», un allargamento del sistema già annunciato ma presentato ufficialmente ieri. Sergio Gandi, vicesindaco del Comune di Bergamo (ente capofila del progetto), Juri Imeri, sindaco di Treviglio e Marco Masserini, vicepresidente della Comunità montana Valle Seriana, non hanno nascosto la speranza che il sistema diventi provinciale (previa adesione al protocollo e pagamento della quota, 500 euro a telecamera). «Credo sia l’unica esperienza del genere a livello nazionale, altri Comuni della provincia hanno già manifestato interesse – commenta Gandi, che è anche assessore alla Sicurezza –. Le telecamere, che per il Comune di Bergamo dovrebbero essere 124 (sarà il bando a definire meglio il numero in base al tipo di tecnologia, ndr) consentono di censire tutti i veicoli. I dati saranno utili anche alla Questura, perché possono offrire elementi utili alle indagini. Il progetto è stato rinviato dalle elezioni amministrative e dal Covid, ma contiamo di realizzarlo nel più breve tempo possibile. Entro la fine dell’anno Atb selezionerà il partner tecnico, i lavori si faranno nel 2021».
«Thor 2» sarà in grado di generare una lista nera dei veicoli segnalati, informazioni a disposizione del sistema, senza limiti tra Comuni. Gli occhi elettronici «invieranno un alert alle pattuglie, ma la sanzione scatterà solo dopo una contestazione con gli agenti all’arrivo della pattuglia», illustra la comandante della polizia locale di Bergamo Gabriella Messina.
Il rinnovamento di Thor sarà coperto dai fondi ministeriali che il Comune di Bergamo si è aggiudicato nel 2018. «Abbiamo stanziato 561 mila euro di cui 168 mila del finanziamento, con queste risorse andremo a cambiare la “testa” dell’attuale sistema e a completare il nostro – precisa Gandi –. Gli altri Comuni invece hanno già il sistema pronto». Il Comune di Treviglio ha investito 70 mila euro, per 26 nuove telecamere e la quota di adesione: «Grazie a un contributo di Regione Lombardia abbiamo implementato il nostro sistema, fondamentale per il presidio del territorio – commenta il sindaco Juri Imeri, insieme al comandante della polizia locale Antonio Nocera –. Abbiamo già chiesto alla Questura di poterci collegare al sistema vigente in attesa dell’attivazione del grande “Thor” provinciale. È una bella operazione trasversale che ottimizza le risorse e consente alle forze dell’ordine di avere un ulteriore elemento per agire nell’interesse dei cittadini, in particolare contro i reati».
I partner del progetto rimarcano la paternità di «Thor» alla Valle Seriana, pioniera del sistema che conta 55 telecamere, a cui a breve se ne aggiungeranno altre 15.
«Collegato da Ranica a Valbondione, toccando Castione e gli altri Comuni, è uno strumento importante dal punto di vista investigativo ma anche preventivo – commenta Marco Masserini, vicepresidente della Comunità montana –. A differenza di Bergamo e della Bassa noi abbiamo qualche problema con la connessione, ma stiamo migliorando».
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