Si sente male mentre fa il bagno in mare. Ottantenne bergamasca muore in Toscana

IL DRAMMA. Domenica 21 luglio dopo mezzogiorno. Milena Cumino era in vacanza col marito a San Vincenzo. Vani i tentativi di rianimazione. Il figlio Massimiliano è consigliere comunale in città: è subito partito per la località livornese.

Un malore improvviso mentre faceva il bagno a pochi passi dalla riva, l’abbraccio di un bagnante che l’ha riportata sulla battigia, il disperato tentativo di rianimazione da parte dei medici. Pochi, lunghissimi minuti, prima della tragica notizia. È morta così, intorno alle 12.30 di ieri, Milena Cumino, 82 anni, bergamasca di origini astigiane, mamma del consigliere comunale Massimiliano Serra.

L’accaduto

Era in Toscana, a San Vincenzo, in provincia di Livorno, dov’era arrivata sabato pomeriggio per trascorrere due settimane di vacanza insieme al marito Mauro, 87 anni, medico dermatologo in pensione. La tragedia si è consumata nei pressi della spiaggia del Park Hotel «I Lecci», dove i coniugi Serra soggiornavano abitualmente da qualche anno. In quel momento la spiaggia era ancora particolarmente affollata; intorno alle 12.15 un bagnante si è accorto che la donna era in difficoltà e siccome ha notato che non riusciva a rialzarsi, le si è avvicinato. Prendendola sotto braccio, il soccorritore ha trascinato la vittima fino alla riva, mentre chiedeva aiuto alle persone che si trovavano sulla spiaggia. I tentativi di rianimazione, effettuati anche con un defibrillatore, si sono rivelati vani, così si è reso necessario prima l’arrivo di un’ambulanza, poi quello dell’elisoccorso, che è giunto sul posto dopo una mezz’ora. Dal velivolo si sono calati sulla spiaggia con un verricello un medico e due infermieri, ma a quel punto non è stato possibile fare altro che constatare il decesso della donna.

Sul posto c’era anche l’avvocato bergamasco Stefano Gozo, collega e amico di Massimiliano Serra, il figlio della vittima, che racconta così quegli attimi concitati: «A un certo punto abbiamo notato un bagnante che trascinava una persona verso la riva gridando aiuto e richiamando l’attenzione dei bagnini. Una volta arrivati sulla battigia, si sono avvicinate due donne medico e i bagnini, che hanno iniziano a praticare le manovre rianimatorie». Le condizioni dell’ottantaduenne bergamasca sono apparse da subito molto gravi; la donna non era cosciente e sembrava non rispondere alle sollecitazioni. Così è stato allertato l’elisoccorso: «Quando si è saputo dell’arrivo dell’elicottero – racconta Gozo – i bagnanti hanno cominciato a togliere gli ombrelloni dalle loro sedi e ad accatastare i lettini ai bordi della spiaggia. L’elicottero è arrivato dopo circa trenta minuti, ma non c’era già più nulla da fare».

Era il primo bagno di questa estate per Milena Cumino, giunta in Toscana col marito solo il giorno prima. Dovevano essere 15 giorni di ferie, il figlio li avrebbe raggiunti il prossimo weekend. La donna stava bene, la sera prima della tragedia ha cenato al ristorante dell’albergo e nel pomeriggio aveva scritto al figlio. Nulla che lasciasse presagire il peggio. «Ieri sera (sabato 20 luglio, ndr) sono stato al loro tavolo a salutarli e non ho notato nulla di particolare», dice ancora Stefano Gozo, che alloggia nello stesso albergo e che dopo il decesso è stato incaricato dalla famiglia come legale di fiducia per il disbrigo delle pratiche legate a quanto è accaduto. Professoressa in pensione, Milena Cumino ha insegnato per una vita italiano, storia e geografia nelle scuole medie della città; viveva con il marito in città, in via San Lazzaro. Lascia i figli Massimiliano e Maria Cristina, entrambi avvocati, e due nipoti, Paola e Nicola. «Mentre ieri (sabato, ndr) salivo al rifugio dei Laghi Gemelli, la mamma mi aveva chiamato per dirmi che era particolarmente contenta perché i suoi nipoti, prima che partisse, erano andati a salutarla. Insisteva nel dirmi che sono bellissimi. Cuore di nonna», dice il figlio Massimiliano, che nel pomeriggio di ieri stava raggiungendo la località toscana dove soggiornavano i genitori. È stato l’ultimo messaggio. A dargli la tragica notizia, intorno alle 13.20 di ieri, è stato il padre Mauro: «Stavano cercando di rianimarla proprio in quegli istanti – prosegue –, sentivo anche l’elicottero. Poi mi hanno detto che non c’era più nulla da fare e in quello stesso istante sono partito». La signora Milena era una brava nuotatrice e ieri, prima di fare il bagno nel mar Tirreno, non aveva ancora pranzato.

Nel primo pomeriggio la salma di Milena Cumino è stata portata alla camera mortuaria del piccolo cimitero di San Vincenzo, dov’è stata composta e dove adesso riposa in attesa di essere trasferita a Bergamo. Il magistrato ha concesso il nullaosta ai funerali; i familiari desiderano riportarla a casa nel più breve tempo possibile, probabilmente già nelle prossime ore.

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