Si intasca il denaro della scuola, arrestato l’ex direttore amministrativo dell’Istituto Galli

L’INCHIESTA. Dal 2018 al 2023 si sarebbe appropriato di 112 mila euro, denaro sottratto alle casse scolastiche e destinato a spese personali.

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bergamo hanno arrestato un ex dipendente pubblico dell’Istituto Galli, ritenuto gravemente indiziato di peculato di risorse finanziarie pubbliche.

112 mila euro sequestrati

In particolare, il provvedimento in esecuzione prevede la misura cautelare domiciliare nei confronti del direttore pro tempore dei servizi generali amministrativi dell’istituto e il sequestro di circa 112 mila euro. Il denaro sarebbe stato sottratto alle casse scolastiche tra il 2018 e il 2023 e destinato, attraverso diversi sotterfugi, a spese personali.

Contabili personali con false fatture

I finanzieri hanno passato al setaccio i conti dell’istituto ed esaminato la documentazione amministrativo-contabile recuperata, scoprendo anomale uscite finanziarie per nulla inerenti l’attività scolastica. Infatti, approfittando della posizione di responsabile del personale amministrativo, l’ex direttore avrebbe predisposto mandati di pagamento per le spese legate all’attività scolastica, tra cui, saltuariamente, inseriva contabili riferite a spese personali, ovvero di propri familiari, utilizzando comunque causali con falsi riferimenti a fatture e fornitori (ad esempio, per i servizi energetici).

Il denaro sarebbe stato sottratto alle casse scolastiche tra il 2018 e il 2023 e destinato, attraverso diversi sotterfugi, a spese personali

Usati i fondi destinati agli studenti e ai docenti

L’approfondimento di circa 70 disposizioni di pagamento sospette ha consentito di individuare, tra i codici Iban, anche quelli relativi a conti correnti di creditori personali del direttore. Inoltre, sono stati rilevati anche mandati di pagamento emessi direttamente a proprio favore e privi di qualsivoglia giustificazione, perché tratti da fondi riservati ai docenti per nuove attività progettuali e ad investimenti nella formazione degli studenti.

Intascati i soldi delle merende degli scolari

Le indagini hanno consentito di far emergere che parte dei soldi derivanti dalla vendita agli studenti di generi di conforto (merende, panini, bibite) veniva poi accreditata sui rapporti bancari del soggetto sottoposto agli arresti domiciliari.

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