Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 30 Gennaio 2025
«Si allungano i tempi dei lavori, va ripensato l’estivo a Sant’Agostino»
IL PARCO. L’estivo di Sant’Agostino potrebbe presentarsi diversamente, quest’anno, rispetto a come i bergamaschi sono abituati a vederlo.
Si allungano i tempi per i lavori previsti nel parco. Il parapetto che è crollato in seguito all’alluvione dello scorso settembre non è ancora stato riparato perché il Comune è in attesa di un confronto con la Sovrintendenza per capire come ricostruirlo. Nel frattempo il parco rimane inaccessibile. I tecnici di Palafrizzoni hanno proposto di creare delle «bocche» di sfogo alla base del manufatto, così che in caso di pioggia l’acqua possa defluire, frenando la spinta dell’acqua sulle pietre che saltano e cadono a valle. Il confronto con la Sovrintendenza è stato richiesto già a novembre, ma finora nulla si è mosso. L’assessore ai Lavori pubblici Ferruccio Rota, insieme al responsabile tecnico Massimo Locatelli, ha spiegato che ricostruire il parapetto com’era non sarebbe una soluzione sensata, poiché riproporrebbe gli stessi problemi in caso di altre situazioni critiche. È quindi necessario studiare alternative da sottoporre alla Sovrintendenza mentre parallelamente si sviluppano analisi idrauliche per affrontare le fragilità dell’intero parco in modo organico.
Da ripensare l’Estivo
«Stiamo lavorando per individuare la soluzione più appropriata per permettere lo svolgimento della manifestazione estiva, ma la realizzazione dell’estivo per come i cittadini l’hanno sempre vissuto, è in forse»
Intanto, questo ritardo fa circolare una domanda tra cittadini e commercianti: «Si concluderà tutto in tempo per poter realizzare il tradizionale estivo a Sant’Agostino?». Lo spazio sarà senz’altro allestito, ma probabilmente sarà da ripensare la sua conformazione, proprio in funzione dei lavori che dovranno essere eseguiti nei prossimi mesi. In passato il bando per la gestione degli spalti si è generalmente tenuto nel mese di maggio. Il tempo per definire bene particolari e condizioni dunque c’è: quel che è certo è che tutte le valutazioni del caso sono già sul tavolo della Giunta comunale; presto ci sarà un confronto tra gli assessorati del Verde e del Commercio per capire quale sarà la soluzione migliore senza sacrificare lo spazio che da anni i bergamaschi sono abituati a frequentare d’estate: «I tempi sono risicati per la pianificazione dell’estivo come lo conosciamo oggi - spiega l’assessore all’Ambiente Oriana Ruzzini -. Stiamo lavorando per individuare la soluzione più appropriata per permettere lo svolgimento della manifestazione estiva, ma la realizzazione dell’estivo per come i cittadini l’hanno sempre vissuto, è in forse». Tradotto: qualche accorgimento è probabile che ci sarà.
I lavori da compiere, infatti, sono ingenti. Il Comune, insieme al Demanio (proprietario delle fortificazioni iscritte nel patrimonio Unesco, ndr) dovrà intervenire su un tratto di 8 metri, ceduto a seguito della combinazione tra le piogge intense e la pendenza del terreno. Questa situazione ha creato un accumulo d’acqua che ha amplificato i danni. «Oltre alla ricostruzione del parapetto, dobbiamo avviare il progetto di riqualificazione del Parco di Sant’Agostino (pianificato con un investimento di oltre 600mila euro, ndr) che, dopo gli eventi di settembre, è stato rivisto per includere misure finalizzate ad affrontare le fragilità idrauliche dell’area - fa presente Ruzzini -. Stiamo aspettando l’esito degli studi sulle strutture idrogeologiche dell’area prima di iniziare qualsiasi intervento, poiché la zona è molto delicata». Nel frattempo si stanno elaborando progetti paralleli per migliorare l’area giochi interna al parco e valorizzare gli spazi verdi antistanti.
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