Cronaca / Bergamo Città
Martedì 07 Gennaio 2025
Scuola, slittano le iscrizioni per 30mila studenti. Ed è caccia al supplente
ISTRUZIONE. La «finestra» online non si aprirà l’8 gennaio ma il 21 gennaio. Il ministero: «Più tempo per l’orientamento». I sindacati: rischi per le assegnazioni dei docenti l’anno prossimo. Dopo le nomine di ruolo 102 sostituti da trovare.
L’Epifania «che tutte le feste porta via» è ormai alle spalle. La vita ritorna ai suoi ritmi di sempre e anche le scuole riaprono le porte agli studenti pronti ad iniziare un nuovo anno, tra novità e vecchi scheletri che ingolfano sempre più le segreterie scolastiche.
Nuove date
Il 2025 si apre già con un’importante novità per docenti, scuole e famiglie. In una nota del 3 gennaio, infatti, il ministero ha informato che è stata rideterminata la finestra temporale per la presentazione delle domande di iscrizione. Diversamente da quanto comunicato a fine novembre, il «range» per iscriversi non è più fissato dall’8 al 31 gennaio 2025, ma le iscrizioni alle prime classi per le scuole dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo di istruzione potranno essere effettuate dal 21 gennaio (alle ore 8) fino al 10 febbraio alle ore 20. Lo slittamento, come spiegato sinteticamente nella nota ministeriale, è stato disposto «al fine di consentire alle scuole di effettuare una più ampia attività di orientamento e alle famiglie di avere più tempo per una scelta ponderata».
Procedura online
La scelta, in Bergamasca, riguarda oltre 30mila alunni (e relative famiglie). Nello specifico, sono 8.865 i bergamaschi attesi all’iscrizione alla prima elementare per il 2025/26; 10.572 in età da prima media; alle superiori, invece, si aspetta l’iscrizione di 11.663 studenti bergamaschi. La procedura per iscriversi al primo anno delle elementari, delle medie o delle superiori sarà online, ancora attraverso la piattaforma «Unica» che aveva debuttato un anno fa: la finestra per iscriversi all’anno scolastico 2025/2026 si aprirà, appunto, secondo lo slittamento comunicato dal ministero, dal 21 gennaio al 10 febbraio.
Saranno online anche le iscrizioni ai percorsi di istruzione e formazione professionale e alle scuole paritarie che su base volontaria aderiscono alla modalità telematica. Alla piattaforma, spiega il ministero, «si accede attraverso le credenziali Spid, Cie, Cns, o Eidas. Nella piattaforma Unica sono disponibili informazioni sulle scuole e sezioni dedicate all’orientamento, per accompagnare le famiglie e gli studenti nella scelta della scuola più adatta».
I sindacati: effetto domino
Il «ritardo» nelle iscrizioni preoccupa i sindacati scolastici: perché uno slittamento nella definizione dei nuovi alunni iscritti comporta anche un posticipo nel completare le operazioni di assegnazione e incarico per i docenti per il futuro anno scolastico. Con il rischio di iniziare l’anno con ancora troppe cattedre scoperte.
«Come Uil già nel mese di ottobre avevamo chiesto al ministero di prevedere di anticipare di due mesi le iscrizioni degli alunni (così da farle avvenire prima delle vacanze natalizie) consentendo di completare tutte le operazioni di assegnazione e incarico per i docenti e il personale Ata entro il 23 agosto. Ma non siamo stati ascoltati», dice Pasquale Papaianni, coordinatore confederale Uil Bergamo. «Spostando più in là le iscrizioni vengono determinati dei rischi che ricadranno sull’anno prossimo», evidenzia Fabio Cubito, segretario generale della Flc Cgil di Bergamo. «Con le iscrizioni fatte a gennaio, come doveva essere, si può avere, entro fine febbraio, tutto l’organico di “diritto” (di ruolo, quindi) e una chiara formazione delle classi. Spostando l’asticella si creano ulteriori problemi sull’assegnazione dei docenti. A febbraio, ad esempio, non ci saranno le mobilità dei docenti, che verranno spostate a marzo e aprile, creando un domino che va a colpire il già fragile sistema delle scuole».
«Questo ritardo ha ripercussioni su studenti, famiglie e docenti stessi», puntualizza Paola Manzullo, segretaria generale della Cisl Scuola di Bergamo.
In attesa dei supplenti
Le più colpite saranno le segreterie scolastiche già al collasso anche a causa dei continui valzer di docenti. Da oggi, infatti, gli istituti scolastici che, a ridosso delle feste, hanno «perso» dei docenti perché hanno ottenuto il posto di ruolo ricevendo la chiamata pochi giorni prima delle feste natalizie, dovranno attendere l’arrivo dei supplenti che copriranno il posto lasciato scoperto dai colleghi.
In totale sono 102 in Bergamasca i posti lasciati «vuoti» da docenti che hanno cambiato scuola per la chiamata del ruolo: 53 nelle scuole medie (solo due in città) e 49 nelle scuole superiori (11 in città)
Emergena posti vuoti
In totale sono 102 in Bergamasca i posti lasciati «vuoti» da docenti che hanno cambiato scuola per la chiamata del ruolo: 53 nelle scuole medie (solo due in città) e 49 nelle scuole superiori (11 in città). Per un totale di oltre seimila studenti interessati che, alla fine del primo periodo scolastico, hanno dovuto salutare il loro docente e ora devono aspettare che arrivi un supplente che, per la maggior parte delle scuole coinvolte, non si è presentato entro l’inizio delle vacanze natalizie. Da oggi si aspettano quindi i nuovi arrivi in un periodo dell’anno che, per questo tipo di cambiamenti, non potrebbe essere più infelice. Nei prossimi giorni sono, infatti, in programma gli scrutini, vale a dire il momento delle valutazioni del primo periodo scolastico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA