Scrutatori, oggi gli ultimi ingaggi. In città 103 seggi, 8 gli «speciali»

MACCHINA ELETTORALE . Chi vuole candidarsi all’incarico può presentarsi dalle 8,30 a Palazzo Uffici. Sportelli anagrafe, aperture straordinarie.

La prova del nove, o più concretamente l’appello, è per questa mattina dalle 8,30 alle 9 nel salone dell’Anagrafe, a Palazzo Uffici: si cercano gli ultimi scrutatori, e chi volesse può presentarsi a quell’«appuntamento» per formalizzare la propria candidatura.

Dopo la tornata delle nomine, infatti, 50 scrutatori reclutati dal Comune di Bergamo hanno presentato una rinuncia (su un totale di 170 scrutatori ingaggiati), e ora tocca rimpiazzarli, a ormai pochissimo tempo dall’apertura dei seggi fissata alle 15.

È sostanzialmente definita, invece, la pattuglia dei presidenti di seggio. Sono in totale 103 i seggi ordinari in cui è suddivisa la città, a cui si aggiungono 8 seggi speciali (allestiti per consentire il voto in ospedali, case di riposo, carcere, etc). Nota a margine: il compenso per uno scrutatore di seggio ordinario è pari a 163 euro netti forfettari (cioè per tutta la durata delle operazioni di voto e spoglio), per il presidente di seggio ordinario si sale a 209,50 euro; per i seggi speciali, invece, il compenso è fissato in 56,35 euro per gli scrutatori e in 103,50 euro per i presidenti; tutte cifre sempre da intendersi nette e forfettarie.

Il lavoro in Comune

La macchina elettorale sta insomma scaldando i motori, la partenza è imminente: «C’è un grande lavoro da tutto il personale del Comune – sottolinea Giacomo Angeloni, assessore ai Servizi demografici di Bergamo –. Rinnoviamo l’appello per gli ultimi scrutatori». In teoria, in attesa di capire il responso dell’affluenza, la partita elettorale della città potrebbe richiamare potenzialmente fino a quasi 100mila persone: la «lista ordinaria» degli elettori si compone di 96.139 persone, a cui si aggiungono – a seconda della scheda – una lista da 134 persone per i cittadini comunitari che hanno optato per il voto per i membri italiani del Parlamento europeo e una lista di 188 cittadini comunitari che possono votare per le Comunali.

La maratona

Per chi è inserito nella macchina elettorale, sarà sostanzialmente una «maratona» che si dipanerà su tre giorni: oggi e domani appunto le operazioni di voto per Comunali ed Europee, lunedì il completamento dello spoglio. Domani sera dalle 23, dopo la chiusura delle urne, si comincerà infatti con lo spoglio delle Europee; terminata quella procedura si «sigilleranno» i seggi e si riprenderà poi lunedì dalle 14 per lo spoglio delle Comunali (sindaco, voto di lista, preferenze per i candidati consiglieri).

Servizio per disabili

È un’organizzazione che si compone dunque di parecchi dettagli. Per esempio, il trasporto ai seggi per le persone disabili e con ridotte capacità motorie: per questi casi il Comune di Bergamo ha predisposto un servizio gratuito di trasporto, su prenotazione da effettuare al numero 035/399228 dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17,30.

Un grande «classico» è poi la burocrazia legata all’emissione o al rinnovo di tessere elettorali e carte d’identità. «In questi mesi – ricorda Angeloni – circa 25mila elettori hanno ricevuto a casa le tessere elettorale per i cambi di seggio, e circa 200 di queste sono tornate indietro perché non si trovavano i destinatari: un numero comunque basso. Per far fronte a ogni evenienza sono state predisposte delle aperture straordinarie anche per gli uffici decentrati dell’Anagrafe, oltre che per la sede centrale».

Gli sportelli aperti

Nello specifico, lo Sportello polifunzionale «Bergamo Facile» di Palazzo Uffici sarà aperto oggi dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 23, mentre domani sarà attivo dalle 7 alle 23. Domani, appunto, saranno aperte anche quattro sedi decentrate (tutte con l’orario 9-13 e 15-18): quelle di Loreto, Redona, Colognola e Celadina.

I documenti

Occhio alle date: come specificato dal ministero dell’Interno, il documento d’identità da esibire insieme alla tessera elettorale è considerato valido per accedere al voto anche se scaduto da non oltre tre anni, «purché risultino sotto ogni altro aspetto regolari ed assicurino l’identificazione dell’elettrice/ore» (cioè se non è danneggiato o illeggibile). Inoltre, «è ammessa anche la presentazione del modulo cartaceo temporaneo successivo alla richiesta della carta d’identità elettronica».

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