Scritte spray, deturpate le Mura patrimonio dell’Unesco

Su una santella e a Porta San Giacomo: in tutto una decina di atti vandalici. Brembilla: «Stiamo ripulendo, ma non sarà facile».

Vandali-graffittari in azione sulle Mura di Città Alta. Nei giorni scorsi sono apparse una decina di scritte senza significato (almeno per un comune cittadino): alla base di una santella lungo la scaletta di Sant’Alessandro, sul parapetto del viadotto di Porta San Giacomo e sulla Porta stessa (macchiando la pietra bianca candida), un tour vandalico terminato sul viale delle Mura. Il Comune di Bergamo è già al lavoro per cancellare gli scarabocchi, «ma non sarà semplice – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla –, perché le pietre assorbono le vernici. Ancora non capisco cosa ci trovino queste persone nel deturpare parti così belle della città».

La situazione è stata segnalata a L’Eco di Bergamo da un lettore che ha notato le scritte durante una passeggiata: «Vedere le Mura, patrimonio Unesco, con la loro storia e dignità, imbrattate in quel modo, senza rispetto e senza ritegno, è davvero terribile e scioccante».

Il caso dei writers molesti non è isolato, spiega Brembilla: «Purtroppo continuiamo a rincorrere questi personaggi, non capisco che gusto ci trovino nel deturpare monumenti. Non si rendono conto che il costo di cancellazione ricade sulla collettività. Per quanto riguarda la santella andremo a rimediare facilmente, ma sulle pietre la situazione è diversa . Gli uomini di Aprica si sono attivati subito cancellando quanto possibile alcune scritte, ma qualcosa è rimasto, perché la pietra “beve”. Abbiamo allora chiesto ai nostri restauratori di individuare un prodotto specifico per rimuovere tutte le macchie».

Ecco già alcune delle foto che testimoniano l’avvenuta pulizia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA