Cronaca / Bergamo Città
Domenica 29 Dicembre 2024
Scontro tra due auto a Viareggio: muore una donna di 39 anni e la bimba di 8 anni
DIRETTI A BERGAMO. L’incidente in provincia di Lucca: feriti anche il marito e due figlie di 6 e 9 anni. Di origini senegalesi e da anni residenti in Santa Croce sull’Arno erano diretti a Bergamo per far visita ad alcuni parenti.
Una donna di 39 anni, di origine senegalese, e la nipote di 8 anni sono morte mentre due figlie di 6 e 9 anni insieme al padre sono rimasti feriti a seguito di un incidente stradale tra due auto avvenuto intorno alle 13 di domenica 29 dicembre sulla variante Aurelia poco dopo l’ingresso di Viareggio sud (Lucca), in direzione Massa Carrara. Ferito anche il conducente dell’altra macchina. Sul posto i sanitari inviati dal 118, polizia municipale e vigili del fuoco.
Diretti a Bergamo da alcuni parenti
La donna morta nell’incidente aveva 39 anni, era nata in Senegal e risiedeva in provincia di Pisa, a Santa Croce sull’Arno. La piccola era la figlia del fratello della donna deceduta nello stesso incidente. Ferite nell’incidente due figlie della 39enne, di 6 e 12 anni e il marito 51enne. Il conducente dell’altra auto coinvolta nell’incidente è un quarantenne di Viareggio che guidava una Picanto Kia mentre la famiglia senegalese, residente a Santa Croce Sull’Arno e che era diretta a Bergamo da parenti, viaggiava su una Fiat Tipo nera. A seguito dell’incidente, avvenuto intorno alle 13, la variante Aurelia è stata chiusa nel tratto interessato in entrambi i sensi venendo riaperta in sud intorno alle 15.30.
Il cordoglio della comunità
Cordoglio è stato intanto espresso dal sindaco di Santa Croce sull’Arno Roberto Giannoni: «Una tragedia che ci colpisce tutti» le parole del primo cittadino che ha spiegato come il 51enne ferito e la sua famiglia «sia conosciuta a Santa Croce sull’Arno e la notizia della vicenda che li ha coinvolti ci rattrista profondamente. Siamo vicini alla famiglia e alla comunità senegalese tutta e ci mettiamo a disposizione per quanto è nelle nostre possibilità, per aiutare in questo momento di grande sofferenza». La famiglia vive da tempo nel comune conciario dove il padre è titolare di un’azienda di trasporti.
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