Sciopero sanità privata: le adesioni in Bergamasca. Sindacati: « Serve il contratto»

LA MOBILITAZIONE. Nella mattinata di lunedì 23 settembre gli operatori della sanità privata hanno manifestato davanti a Regione Lombardia, in concomitanza con lo sciopero nazionale, per chiedere il rinnovo del contratto bloccato da oltre 12 anni.

Nel giorno dello sciopero della sanità privata e delle Rsa, la mobilitazione ha avuto un forte impatto in provincia di Bergamo. Secondo Andrea Bettinelli, della Fp Cgil, alla Clinica San Donato di Zingonia sono stati chiusi il blocco operatorio e il servizio di endoscopia, mentre all’Humanitas Gavazzeni-Castelli si sono fermate alcune sale operatorie, il day hospital e il servizio di endoscopia. Anche alla clinica Palazzolo diversi sportelli del Cup erano chiusi.

Lo sciopero, indetto per il rinnovo dei contratti collettivi Aris-Aiop, coinvolge 3.000 lavoratori in Bergamasca, con retribuzioni più basse rispetto alla sanità pubblica. Il rinnovo contrattuale è atteso dal 2020, mentre per le Rsa i contratti sono scaduti da 12 anni.

«È stato un presidio molto partecipato», ha dichiarato Katia Dezio della Cisl Fp di Bergamo. I manifestanti hanno espresso la loro indignazione per i mancati rinnovi contrattuali.

«Il contratto di lavoro si deve rinnovare con gli utili dell’azienda, non con i finanziamenti regionali»

Antonio Cuozzo, coordinatore nazionale della sanità privata per la Cisl Fp, ha aperto l’evento rivendicando un contratto unico per le Rsa e un degno rinnovo per il settore ospedaliero. Ha inoltre criticato che il rinnovo del contratto sia subordinato ai finanziamenti pubblici, sottolineando che gli imprenditori privati hanno un profitto e devono assumersi i rischi d’impresa.

La Cisl Fp di Bergamo ha ribadito che il contratto di lavoro è un diritto, non un benefit, e ha chiesto a Regione Lombardia di rivedere gli accreditamenti per le strutture private. Le delegazioni sindacali sono state poi ricevute dall’assessore regionale Guido Bertolaso, ma Dezio ha avvertito che occorre mantenere alta l’attenzione affinché le promesse si traducano in fatti concreti.

«Il contratto di lavoro non è un optional o un benefit, bensì è il legame imprescindibile di fiducia tra datore di lavoro e lavoratore»

Pelissero (AIOP): «Rinnovo dei contratti legato a fondi governativi»

Il presidente dell’Aiop (Associazione italiana Ospedalità Privata), Gabriele Pelissero, ha sottolineato che il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) per la sanità privata e le Rsa dipende dalla copertura finanziaria del Governo. Pelissero ha spiegato che le aziende non possono sostenere i costi del rinnovo a causa di tariffe ferme dal 2012, inflazione e crisi energetica. Aiop chiede l’apertura di un tavolo di confronto per definire le risorse necessarie. L’associazione lavora anche per il rinnovo dei contratti nel settore socio-sanitario, con l’obiettivo di garantire una giusta remunerazione agli operatori.

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