Santa Lucia, al via i lavori per la vasca anti allagamenti

IL CANTIERE. Posizionata sotto i parcheggi a pettine in via dello Statuto, sarà lunga 75 metri e profonda 7. E a Longuelo studio di fattibilità per il secondo invaso.

Se ne parla da anni, ora diventerà realtà: sono finalmente ai blocchi di partenza i lavori per la nuova vasca di laminazione per le acque meteoriche in largo Barozzi, sotto il parcheggio a strisce blu di via dello Statuto, di fronte agli ex Ospedali Riuniti, ora sede dell’Accademia della Guardia di Finanza.

L’intervento è portato avanti dall’amministrazione comunale, ed è «necessario poiché negli ultimi anni si sono riscontrati diversi episodi in cui, a seguito di piogge intense, il sistema di raccolta e smaltimento delle acque reflue e meteoriche, rappresentato dalla rete fognaria mista e dalla roggia Curna, ha evidenziato insufficienze», spiega l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Bergamo, Ferruccio Rota. «Questo ha comportato l’allagamento di alcune aree del quartiere di Santa Lucia, in particolare quelle comprese tra largo Barozzi, via dello Statuto e le aree limitrofe», aggiunge Rota, facendo il punto sul cantiere che inizierà, con le procedure di bonifica bellica, lunedì 4 novembre, e che si concluderà, secondo i piani, nei primi mesi del 2026. «Ma mi auguro che si riuscirà a chiudere entro la fine del 2025», auspica Rota. «L’ultimo evento critico nella zona risale al giugno 2016, quando l’area del quartiere Santa Lucia che si sviluppa intorno a largo Barozzi subì un allagamento che coinvolse i locali interrati di diversi edifici della zona», ricorda Rota.

Un primo miglioramento della situazione è arrivato con il potenziamento della rete di fognatura verso la roggia Curna, tra largo Barozzi e via Statuto, realizzato da Uniacque nel 2019. Poi la tappa fondamentale, che ora porta all’inizio dei lavori, con l’approvazione da parte della Giunta comunale del progetto di fattibilità tecnico-economica per la vasca di laminazione.

Lunga 75 metri

Il sito individuato per la realizzazione dell’opera anti allagamenti è il parcheggio pubblico lungo via dello Statuto, a partire da largo Barozzi. La vasca sarà realizzata infatti sotto i posti auto a pettine con gli stalli «blu», nei quali durante l’esecuzione dei lavori non si potrà parcheggiare, ma che poi non saranno sacrificati (la vasca sarà realizzata sotto). «L’area interessata dal progetto è circoscritta tra via dello Statuto, via Grataroli e il parcheggio pubblico presente. Nel corso delle indagini e degli incontri preliminari al cantiere, sono sopraggiunge alcune osservazioni e richieste, come quella di non coinvolgere il parcheggio privato adiacente e il mantenimento di una fascia di rispetto di almeno 4,5 metri dal fusto del platano presente. Entrambe sono state accolte», spiega l’assessore Rota.

Avrà un volume d’invaso di circa 3.130 metri cubi, si estenderà per circa 75 metri verso via Grataroli, con una larghezza e una profondità di 7 metri

Il progetto ha un importo complessivo pari a quasi 4 milioni, in parte finanziati dal Pnrr. «Dopo gli incontri tecnici, le necessarie indagini geognostiche nel sito individuato, i calcoli idrologici e idraulici finalizzati a definire il volume di laminazione necessario e le prime valutazioni tecniche, abbiamo ora in mano il progetto della vasca, che avrà un volume d’invaso di circa 3.130 metri cubi – spiega l’assessore Rota –. Si estenderà per circa 75 metri verso via Grataroli, con una larghezza di 7 metri e una profondità di circa 7».

Longuelo e la seconda vasca

Passi avanti vengono fatti anche per la realizzazione della seconda vasca di laminazione nel quartiere di Longuelo, sempre più urgente alla luce degli allagamenti che interessano la città. «Stiamo attendendo il progetto di fattibilità economica», spiega l’assessore Rota. «Attendiamo l’esito per avere contezza della cifra definitiva da inserire nel bilancio comunale del 2025». I documenti non sono ancora pervenuti, ma la prospettiva è che «sarà rilevante». L’opera - dopo la prima vasca realizzata ad Astino – sarà di fondamentale importanza per prevenire ulteriormente i rischi idraulici nella zona ovest della città. «Interverremo ed è un’assoluta priorità dell’amministrazione. Non è escluso che i tecnici ci dicano che sarà necessaria anche una terza vasca», precisa Rota. I cittadini che maggiormente attendono con apprensione l’esito della procedura sono i residenti del quartiere che, in buona parte, compongono il comitato alluvionati di Longuelo creatosi dopo l’alluvione del 2016 che ha interessato la zona. «I rapporti con la nuova Giunta sono iniziati molto bene, all’insegna della collaborazione. Sappiamo, e ne prendiamo atto, della situazione critica di gran parte della città. Siamo in attesa di un nuovo incontro con l’ assessore Rota quando il progetto sarà a sua disposizione», dichiara Gigi Passera, portavoce del Comitato alluvionati di Longuelo.

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